Professori ed amministratori locali dei Comuni di Monterosso Almo. Giarratana e Chiaramonte Gulfi incontrano il viceprovveditore agli Studi dottoressa Comitini.

In merito alla grave problematica riguardante ben 99 Istituti comprensivi in Sicilia, di cui 16 in provincia di Ragusa, che perderanno l’autonomia e quindi non avranno più un dirigente scolastico ma soltanto un reggente, il viceprovveditore agli Studi dottoressa Comitini nella mattinata di oggi ha incontrato una folta rappresentaza di professori della scuola ed amministratori di Monterosso Almo, Giarratana e Chiaramonte Gulfi. L’incontro voluto dalle organizzazioni sindacali , presenti i vertici provinciali e di categoria Avola, Brullo, Stella per la Cgil, Palermo per Cisl e Dipasquale per lo Snals è servito per palesare le preoccupazioni dei Comuni montani della provincia iblea che per effetto del D.L. 6 luglio 2011 n.98 ” Disposizioni uregenti per la stabilizzazione finanziari ” e con riferimento all’art,. 19 ” Razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolasatica ” si vedono private delle presidenze. Una decisone che interessa tutto il territorio nazionale ma, da una attenta lettura dello stesso decreto, si evince che sono escluse i paesi montani con una popolazione scolastica di 300 studenti come nel caso di Monterosso Almo e Giarratana. Sarebbe necessario rivedere presto quanto legiferato in quanto Monterosso Almo è un comune montano, così come previsto dal comma 5 dell’art. 19, ed ha una scuola composta complessivamente da 320 alunni ( 136 scuola primaria, 87 scuola materna e 97 scuola Media). Secondo la normativa quindi Monterosso Almo dovrebbe avere tutte le carte in regola per non rientrare in questa perdita di autonomia. Infatti nel corso dell’incontro è stato chiesto che l’Ufficio scolastico provinciale si attivi per segnalare, in maniera determinata, all’Ufficio scolastico regionale la probabile svista per cui Monterosso Almo, ma anche Giarratana e Chiaramonte Gulfi, pur essendo Comuni montani, sono stati inseriti tra i Comuni le cui scuole risultano sottodimensionate secondo i parametri del Decreto n.98 applicati a località non montane. Nel corso dell’incontro è stato fatto notare come la perdita delle presidenze sia di grave pregiudizio per la funzionalità organizzativa e didattica delle scuole e costituisca una gave perdita per tutta la comunità di questi Centri Montani che purtroppo già scontano una situazione di marginalità geografica. Il viceprovveditore agli Studi Comitini a conclusione dell’incontro si è detta disponibile ad attivarsi con temperstività per risolvere quanto segnalato. L’Amministrazione Comunale di Monterosso Almo nel caso in cui nei prossimi giorni non si dovesero avere delle risposte positive proporrà alle altre amministrazioni comunali interessate di protestare direttamente a Palermo presso le sede Istituzionali competenti. ( Nella foto un momento dell’incontro delle tre delegazioni scolatiche e comunali con la dottoressa Comitini)

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