INFRASTRUTTURE: IL PRESIDENTE DELLA SETTIMA COMMISSIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE, ENZO PELLIGRA, PROPONE LA CREAZIONE DI UN ORGANISMO IN GRADO DI SEGUIRE GLI STATI DI AVANZAMENTO DEI TANTI PROGETTI ANCORA IN ITINERE

Porto turistico di Marina di Ragusa, aeroporto di Comiso, raddoppio di carreggiata della Ragusa-Catania, potenziamento del porto di Pozzallo. Sono tutte questioni ancora aperte e che attengono alla crescita e allo sviluppo del territorio. Lo sanno bene i componenti della settima commissione provinciale “Grandi infrastrutture” che, sotto la guida del presidente Enzo Pelligra, hanno avuto l’opportunità, nei giorni scorsi, di sentire dalla viva voce del management del porto turistico di Marina di Ragusa quali le intenzioni che si intendono portare avanti da qui al futuro prossimo. “Ma questa era solo la prima tappa di un percorso – chiarisce Pelligra – che vogliamo attivare da qui ai prossimi mesi per avere chiara l’idea circa i tasselli che dovrebbero comporre il nostro puzzle infrastrutturale. Sentiamo spesso parlare di tutte le opere che rappresenteranno il futuro della nostra area territoriale. E. però, altrettanto spesso ci fermiamo dinanzi ad intoppi che sembrano in qualche modo insormontabili. E’ il caso, ad esempio, del progetto riguardante la Ragusa-Catania per superare un passaggio del quale è stato necessario addirittura un anno. E ancora non è finita perché ci sono tanti altri adempimenti che è indispensabile valutare e prendere sotto esame. La commissione, considerato il proprio ruolo istituzionale, cercherà di animare tutti i canali di propria competenza per poter redigere dei rapporti sugli stati di avanzamento delle suddette opere. Rapporti che, successivamente, sottoporremo all’attenzione del Consiglio provinciale con il precipuo scopo di concretizzare, laddove necessario, delle azioni di pungolo e di stimolo per risolvere tutte le questioni destinate a rimanere lettera morta. Non possono esserci dubbi sul fatto che di infrastrutture sentiamo parlare da tempo immemorabile. Ora, però, siamo arrivati ad un punto cruciale. Per cui è necessario investire tempo e risorse anche solo sulla necessità di comprendere che cosa accadrà. Siamo molto motivati in questa direzione. E sono certo che, nel giro di qualche settimana, riusciremo a raccogliere delle notizie molto interessanti che sottoporremmo prima all’attenzione degli organismi provinciali e poi dell’opinione pubblica. Ci prefiggiamo un altro specifico obiettivo e lo sottoporremmo all’attenzione del Consiglio provinciale. Riteniamo sia indispensabile costituire un organismo unico che possa occuparsi di seguire gli stati di avanzamento dei progetti delle varie infrastrutture. Sulla scorta del positivo esempio già portato avanti per il comitato ristretto della Ragusa-Catania, affermiamo che si potrebbe costituire un organismo più ampio in grado di affrontare, in modo articolato e attento, i nodi da sbrogliare di tutte le infrastrutture di cui stiamo parlando”.

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