Medico in vacanza a Modica colpito da malore. Salvato in ospedale e adesso ringrazia

Quando la buona sanità viene esaltata da addetti ai lavori “costretti” a ricorrere ad altre strutture da quelle in cui lavorano, è segno più che positivo per la collettività ed anche per chi ha messo a disposizione la propria professionalità. E’ il caso di un gastroenterologo del Nord Italia in vacanza a Modica, E.C., colto da tachicardia e malore, che è ricorso all’Ospedale Maggiore. Il professionista, giunto al Pronto Soccorso, ha avuto diagnosticata un’aritmia cardiaca da non sottovalutare. E’ stato immediatamente ricoverato nell’Unità Operativa di Cardiologia diretta dal dottore Vincenzo Spadola, che con la sua equipe ha monitorato e curato costantemente il degente fino a quando c’è stata certezza che il problema non si ripresentasse più. Il paziente è stato, pertanto, dimesso e questi ha voluto scrivere di proprio pugno, nel vero senso del termine, due righe per esaltare la professionalità degli operatori di Cardiologia. “Un grazie di “cuore”(!)a tutto il personale di Cardiologia dotato di grande professionalità e altrettanta grande umanità. Lo dico da addetto ai lavori, abituato a vederne tante”. La divisione complessa di Cardiologia è dotata di quattro posti di unità terapia intensiva e di quattro di sub-intensiva oltre ai posti letto per la degenza ordinaria. E’ in grado di fare fronte a tutte le emergenze-urgenze cardiologiche che si dovessero presentare e allo stesso tempo di seguire le loro evoluzioni con ambulatori specificatamente dedicati: quello per lo scompenso cardiaco, per la cardiopatia ischemica, quello dedicato allo studio delle aritmie e della sincope. E’ altresì dotata di una sezione di aritmologiaed elettro-fisiologica cardiaca che ha permesso fino ad oggi, dall’inizio nuova gestione, l’effettuazione di circa cento procedure di elettrostimolazione cardiaca(impianto di pace maker dai più semplici ai più sofisticati e studi artmologici cardiaci).