Il Presidente Consiglio Provinciale di Ragusa sull’Università: “i soci devono fare sentire la loro voce”

“Un’emergenza della nostra provincia è senz’altro la questione università su cui la politica non può dormire. Riprendere l’interlocuzione con il rettore dell’Università di Catania è fondamentale per una ragione sociale: dare la possibilità agli studenti di Giurisprudenza ed Agraria di chiudere il ciclo di studi intrapreso a Ragusa e permettere alle loro famiglie di non entrare in crisi. Perché per qualcuno il costo in più per mandare i figli fuori può essere un problema per una probabile mancanza di liquidità. Ma per raggiungere risultati ci vuole l’impegno di tutti”. Il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Occhipinti, ed esponente del Pdl oggi fa un richiamo ai maggiori soci del Consorzio Universitario, il sindaco Nello Dipasquale ed il presidente della Provincia, Franco Antoci. “Del resto sono stati loro a sottoscrivere la convenzione lo scorso anno e sono loro che dovranno assicurare al rettore le garanzie che cerca. Anche perché per quanto riguarda la politica di viale del Fante tutta si è ritrovata a chiedere un incontro al rettore entro il 25 agosto. E’ stata la conferenza dei capigruppo dell’8 agosto scorso a deliberare in merito – ricorda Occhipinti – Penso che il sindaco Dipasquale ed il presidente Antoci che hanno ricevuto gli studenti debbano intervenire al più presto con il rettore perchè il 25 agosto non è poi così lontano. Altrimenti dovranno essere in prima linea per organizzare delle proteste eclatanti”. Il presidente Occhipinti conclude: “Ma è ora che il sindaco Dipasquale ed il presidente Antoci facciano sentire la loro voce”.

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