Coordinatore Pdl Ragusa Fabrizio Ilardo: “Basta con le polemiche, torniamo ad occuparci dei problemi della città di Ragusa.

” Come coordinatore cittadino del Popolo della Libertà a Ragusa, dichiara Fabrizio Ilardo, sono certo che il difficile momento di scontro interno sarà superato al rientro dalle ferie quando, finalmente, si potrà avviare una stagione di realizzazioni e non più di schermaglie. E’ vero, la sensazione della demagogia ha fatto riempire pagine di giornali e minuti di tg, con inserimenti anche di gruppi esterni e lontani dal Pdl di cui nessuno ha avvertito la necessità. Conosco bene il sindaco Dipasquale e so che egli tiene al bene del Pdl, per questo motivo mi impegnerò a garantire il superamento immediato delle diatribe interne ed il ritorno alle soluzioni che interessano la nostra comunità. La mia certezza fa leva sicura sulle nostre rappresentanze parlamentari a Roma e Palermo, che hanno dimostrato di avere a cuore le sorti di Ragusa e dei Ragusani con una serie di importanti iniziative grazie alle quali sono stati ottenute ingenti risorse finanziarie per la nostra città. I due parlamentari del Pdl, Nino Minardo ed Innocenzo Leontini, prosegue Ilardo, hanno prodotto parecchio! Non hanno mai assunto comportamenti demagogici, facendo prevalere il bene del territorio. Bisogna tornare a pensare alla città, alle esigenze di Ragusa, alla sua voglia di sviluppo ed ai successi che siamo riusciti ad ottenere come Popolo della Libertà in questi anni e che hanno determinato la rielezione di Nello Dipasquale a sindaco di Ragusa. Sono sicuro che superata questa stagione di contrapposizioni interne, il Pdl di Ragusa, del quale mi onoro di rappresentare il coordinamento cittadino, saprà evitare le parole in libertà e tornerà ad avere il ruolo di punto di riferimento dei Ragusani che ha sempre avuto. A ciascuno il suo! Chi ha compiti amministrativi attui il suo programma, chi ha ruoli politici parlamentari costruisca ed indichi le strategie, le soluzioni organizzative, le posizioni e le alleanze. Tutto questo, ovviamente, sempre attraverso il confronto ed il dialogo interno al partito stesso

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