Su “Casabella” il progetto del centro civico polivalente di Modica. L’opera di Emanuele Fidone è ormai un prototipo di architettura d’avanguardia nel cuore della città nuova al Sacro Cuore

Il progetto, e la sua realizzazione, del centro civico polivalente a Modica ( centro sociale del Sacro Cuore) dell’architetto modicano Emanuele Fidone è già un caso di architettura contemporanea di caratura europea.
Casabella, il prestigioso e autorevole mensile di architettura e design, che pubblica le più originali opere d’architettura su scala mondiale, nel numero de mese di agosto dedica ben dieci pagine a questo nuovo capitolo delle “figurazione visionaria” applicata alle costruzioni che segna oggi l’avanguardia con un’idea della edificazione volumetrica che si sposa con la ricerca innovativa delle forme e delle funzionalità decisamente originali.
Marzia Marandola, autrice dell’articolo, sintetizza nel titolo il concetto della “ materialità della luce”, introducendo elementi che offrono la cifra della griffe dell’archistar.
Il committente dell’opera è il Comune di Modica che nel 2002 affida a Emanuele Fidone e Amilcare La Corte il progetto di realizzare nella zona Sacro Cuore un centro sociale per anziani.
Fidone, scrive l’autrice “aspira a dotare il quartiere di un edificio “parlante”, capace di sviluppare aggregazione sociale ed identità urbane al dormitorio residenziale. Il nuovo edificio intende trasformare gli indifferenziati spazi adiacenti in due piazze, l’una aperta, l’altra riservata e protetta, tra le quali porsi come un diaframma permeabile di connessione tra spazi aperti, attestandosi con un’evidenza architettonica netta e riconoscibile, disciplinata funzionalmente dall’accurato studio dei percorsi.
L’architettura, continua la Marandola, è il frutto materico di un meticoloso lavoro progettuale che Fidone conduce con un rigore e acribia in anacronistica solitudine, conservando gelosamente un approccio artigianale (e lirico) del progetto.”
Il centro civico polivalente di Modica ha già ottenuto importanti riconoscimenti.
Selezionato dal Ministero per i Beni Culturali come progetto da esporre al Festival internazionale architettura di Londra 2008. Presente alla Triennale di Milano ottiene al concorso “Medaglia d’oro di architettura italiana” una menzione speciale nel 2009.

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