CONSIGLIERE AVOLA: “MACCHINA DEL FANGO A SCOGLITTI? IGNAZIO NICOSIA VESSA IL TERRITORIO CON UNA CAMPAGNA MEDIATICA CONTROPRODUCENTE

Il Consigliere comunale Salvatore Avola, delegato del Sindaco per le problematiche di Scoglitti torna sugli allarmismi lanciati dal Consigliere provinciale Ignazio Nicosia, circa una presunta discarica nel centro di Scoglitti. Rispondo ancora una volta solo per la serenità dei cittadini, ma sarà l’ultima volta che ritorno su questo argomento.
Ripeto, quella che Ignazio Nicosia definisce una discarica non lo è affatto! Ribadisco che si tratta di un’area temporanea di cantiere regolamentare, affittata appositamente dalla ditta che per conto di EnelGas sta realizzando i lavori di metanizzazione nella Frazione e non è assolutamente di pertinenza dell’Amministrazione comunale.
Quel che Nicosia evita inoltre di capire, mistificando i fatti, prosegue Avola, è che il materiale di risulta li accumulato non è sempre lo stesso ma viene progressivamente depositato, con il progredire dei lavori, quindi non si trova li da giugno ma viene accantonato di volta in volta e conferito nell’apposita discarica. L’area in questione, per i motivi suddetti, non comporta aggravi sulle casse comunali perche si tratta di spese preventivate coi lavori di realizzazione a carico di chi li sta realizzando. Se Nicosia fosse un tecnico o, quantomeno, si fosse degnato di chiedere lumi, lo saprebbe. Non ci vuole una particolare intelligenza per capire che si tratta di una zona di cantiere nelle vicinanze dei lavori sebbene oculatamente lontana dalle abitazioni. Ma a lui preme scrivere romanzi a proprio uso e consumo, fomentando preoccupazioni e rovinando l’immagine di una città che non ama. Ne sia dimostrazione il fatto che non ha risposto alle mie domande sulle discariche nella vicinissima Riserva del Pino D’Aleppo. Non una sola parola! Perché non parla delle spese che con la sua approvazione la Provincia ha elargito in modo diseguale più sul versante ragusano e modicano? perché non risponde al gap del patrimonio infrastrutturale di pertinenza dell’Ente provinciale tra l’ipparino e il territorio ibleo? Domande destinate a cadere nel vuoto.