I CUGINI TRANSALPINI MENO EGOISTI E PIU’ LUNGIMIRANTI DEGLI ITALIANI? La riflessione di Giombattista Ballarò

Quante volte ci è capitato di ascoltare il detto: il mondo è bello perché è vario ? Noi stessi forse abbiamo fatto quest’affermazione, soprattutto quando il nostro interlocutore conclude in dissenso dalle nostre tesi. Certamente la frase sintetizza il concetto che non tutti possano pensare allo stesso modo,che bisogna sempre rispettare la libertà di pensiero degli altri, ma sicuramente talvolta vorremmo che ci fosse maggiore uniformità di pensiero tra gli uomini. Stamattina, mi è capitato di leggere una notizia che fa riflettere sul diverso modo di affrontare la crisi e le proposte che vengono messe in campo in alcuni Paesi a noi vicinissimi geograficamente, ma indubbiamente distanti anni luce dal nostro modo di pensare al riguardo. Il titolo recita: i ricchi di Francia propongono di autotassarsi contro la crisi. All’interno dell’articolo, si legge che alcuni imprenditori tra i più importanti dell’economia francese, hanno pubblicato un manifesto che propone una sorta di autotassazione eccezionale per contrastare la crisi e nel quale auspicano l’istituzione d’un contributo eccezionale che gravi su tutti i contribuenti francesi più fortunati, al fine di scongiurare effetti economici indesiderabili, come la fuga di capitali o l’aumento dell’evasione fiscale. Il manifesto conclude con la motivazione dei firmatari che sostengono di aver pienamente beneficiato del modello francese e di uno sviluppo europeo che ora vogliono contribuire a preservare. E noi italiani ? beh, noi siamo furbi e pensiamo che debbano essere sempre gli altri a pagare anche le malefatte che noi abbiamo realizzato. I nostri Parlamentari, ad esempio, da mesi parlano di ridursi le loro indennità e ridimensionare gli infiniti privilegi di cui godono, ma siamo sempre alla fase dei buoni propositi. Anche la Confindustria si è detta contraria al contributo di solidarietà varato dal Governo, perché poverini, come farebbero a cambiarsi lo yacht ogni anno ? Ma il massimo dello schifo, è stato raggiunto con la reazione dei calciatori, alcuni dei quali guadagnano un milione di euro al mese, eppure in maniera ipocrita e scomposta, hanno avuto il coraggio di definirsi lavoratori precari. E chi guadagna 700/800 euro al mese con un contratto a tempo determinato, che tipo di lavoratore è ? Ma con questa nostra furbizia, davvero pensiamo di andare lontano ?

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