Ennesimo atto di guerriglia al CPA di Pozzallo, Forza Nuova: “Unica soluzione è la chiusura.”

Il portavoce di Forza Nuova Pozzallo, Francesco Mormina, esprime la solidarietà del Movimento alle Forze dell’Ordine coinvolte nei recenti fatti  di guerriglia verificatisi la scorsa notte presso il Centro di Prima Accoglienza di Pozzallo, che hanno visto protagonisti circa cento immigrati, molti dei quali sono poi riusciti a far perdere le proprie tracce dopo aver distrutto suppellettili, porte e finestre e provocato diversi feriti tra le stesse Forze dell’Ordine, che poco hanno potuto per contenere i tanti clandestini facinorosi.
“Il gravissimo episodio – sono le parole di Mormina – conferma la fondatezza delle numerose segnalazioni avanzate nei mesi scorsi dai sindacati di rappresentanza delle Forze dell’Ordine e dal nostro stesso movimento, che ha ripetutamente denunciato carenza di uomini, mezzi e strutture necessari per garantire la sicurezza sia all’interno che all’esterno del CPA “colabrodo” di Pozzallo.”
“La misura sembra ormai colma; – continua la nota del movimento forzanovista ibleo – da troppo tempo assistiamo impotenti alle false promesse e ai mancati interventi del governo centrale per la risoluzione della questione immigrazione e delle problematiche ad essa legate: dalla scarsa trasparenza nella gestione dei fondi destinati a fronteggiare la emergenze connesse alla crisi migratoria (e qui il riferimento è alle indagini che hanno colpito pubblici ufficiali del comune rivierasco) alla mancata sicurezza dei cittadini e delle stesse Forze dell’Ordine.
Pertanto, con il realismo e il buon senso che da sempre contraddistingue Forza Nuova, chiediamo che il problema venga affrontato e risolto alla radice, ritenendo vana e illusoria ogni altra soluzione che non sia quella dell’umano rimpatrio verso i paesi d’origine di questi poveri disperati e l’aiuto concreto in patria per incentivare, in loco, lo sviluppo delle rispettive economie; nel frattempo e per quanto concerne la nostra realtà locale, vittima dell’invasione che il nostro paese da troppo tempo subisce nella colpevole indifferenza dell’intera Comunità Europea, chiediamo la provvisoria chiusura del CPA di Pozzallo, almeno fino a quando non saranno finalmente assicurati i mezzi necessari per la sua gestione in sicurezza.
Diversamente e perseverando nella applicazione di misure inefficaci e di un solidarismo ipocrita non potremo che sprofondare in un “Far Sud” da frontiera messicana.”

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