Canile di Modica. Iabichella (ISA):”Un’altra incompiuta. Storia di sprechi ed inefficienze amministrative”.

Ragusa, Ispica e Vittoria hanno i propri canili, mentre Modica racconta la storia di un’altra “incompiuta”.
Con i soldi stanziati dal Ministero e dall’Assessorato Regionale, aggiungendo una piccolissima quota prelevata dal proprio bilancio comunale, quasi tutte le città della provincia, dopo la tragedia del 2009, hanno costruito e reso operativi i propri “rifugi sanitari per cani”. Il costo medio, per ogni canile (capace di ospitare 60 cani di grossa taglia), e’ stato di circa centomila euro, chiavi in mano. Completi di opere edili, box, impianti idrici ed elttrici, accessori e collaudo. A Modica, il 16 marzo 2010 furono aggiudicati i lavori per la realizzazione di un rifugio sanitario pubblico, per il ricovero di 55 cani randagi, in c.da Aguglie.
Il primo appalto, per la costruzione delle opere edili (solo le basi in cemento per il successivo posizionamento dei box), computava un importo a base d’asta di euro 114.984,97.
La seconda gara d’appalto, per la fornitura dei monoblocchi box e servizi per il ricovero, quantificava un importo a base d’asta di 145.000,00.

“A questi due appalti – spiega Giorgio Iabichella del sindacato Isa – devono sommarsi l’acquisto e la posa in opera degli impianti elettrico e idrico(3.000 euro), il collaudo statico (solo il compenso dell’architetto e’ di 2.941 euro) e gli accessori per rendere il canile vivibile.

Le fonti di finanziamento delle due opere, per complessivi 296.00 euro, sono state per 50.000 euro dal Ministero della Salute e per 246.000 euro dall’Assessorato regionale alla Sanità. Il resto dovrebbe integrarlo l’Ente modicano. Ad oggi, il canile di Modica, costato piu’ di trecentomila euro (mentre i comuni limitrofi hanno speso solo un terzo della somma), non e’ ancora utilizzabile. Ma cos’ha di speciale il rifugio sanitario modicano”?

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