LA CRISI ECONOMICA NON PREOCCUPA CHI GOVERNA LA SICILIA! La riflessione di Giombattista Ballarò

Se i “bla bla bla” propinatici quotidianamente dai politici che dovrebbero avere la responsabilità di governare un Paese, una Regione, fossero seguiti da comportamenti concreti e realmente volti a modificare le condizioni economiche e sociali dei cittadini che li hanno portati alla mangiatoia della cuccagna, forse si starebbe tutti meglio e la politica risulterebbe un po’ più credibile.
E’ noto purtroppo a tutti quanto sia grave il livello di disagio provocato dalla crisi che ormai da oltre due anni ha investito,seppure in maniera diversa, tutti gli Stati.
Alcuni Paesi, sicuramente più lungimiranti e responsabili di altri,per non aver nascosto al proprio popolo la reale drammaticità della situazione, ne verranno fuori prima ed in maniera meno traumatica di altri, grazie al loro senso di responsabilità. La Sicilia, Regione a Statuto speciale, ha predisposto quanto necessario per intraprendere la via d’uscita da una crisi che ha annientato centinaia d’imprese e rese povere migliaia di famiglie ? Chi governa la Sicilia, ha dato al popolo siciliano il benché minimo segnale che un senso di responsabilità imporrebbe in una situazione di estrema difficoltà come quella che la popolazione sta vivendo ? Il numero di Parlamentari siciliani è certamente spropositato, sono 90 i privilegiati non sfiorati dagli effetti della crisi e niente e nessuno riesce a far loro recepire che il 40% è in esubero e dovrebbe andare a fare altri mestieri per evitare di affossare più di quanto lo sia già la Regione.
Continuano a percepire stipendi mensili che altri lavoratori non prendono in un anno; non un solo segnale di rinuncia ai tanti privilegi che si sono assegnati nel tempo, dinnanzi ad una realtà che ha fatto diventare privilegio per tanti cittadini, quello di poter fare la spesa per mangiare. Ma il Presidente Lombardo cosa aspetta a modificare lo Statuto ed avviare le procedure per ridurre il numero dei Parlamentari ? I Parlamentari siciliani (maggioranza ed opposizione) cosa aspettano per autoridursi le laute indennità percepite? Interrogativi che meriterebbero risposte concrete e dovute ma ancora una volta, saranno eclatanti silenzi a parlare.

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