Ragusa. Dipasquale, Piano Paesaggistico: “Avevamo ragione, ma chi pagherà per i costi ed il tempo perso?”

In merito alla sentenza del Tar di Catania che annulla il Piano Paesaggistico di Ragusa, interviene la Lista civica Dipasquale Sindaco:
“Per colpa della testardaggine del precedente Soprintendente, di alcune forze politiche e dell’assessore Armao, si è perso un anno di tempo inutilmente, siamo stati costretti ad aspettare che il Tar ci desse ragione rispetto all’adozione di un Piano che ritenevamo illegittimo. Ed in questo anno, ad essere danneggiato, è stato il territorio ibleo e le attività produttive che esistono in provincia di Ragusa. Non solo: non dobbiamo dimenticare che il ritiro del ricorso al Tar, durante la campagna elettorale, è stato il fulcro dell’accordo politico tra Italia dei Valori ed il Partito Democratico, rendendo i Piano Paesaggistico strumento di attacco nei confronti del Sindaco Dipasquale, riempiendo il dibattito di bugie e falsità.
Oggi, invece, ci auguriamo che si apra un serio confronto su uno strumento che vogliamo e che non abbiamo osteggiato nel merito, ma sempre e solo nel metodo. Auspichiamo che il nuovo Piano sia condiviso, concertato ed aperto alle proposte ed alle modifiche necessarie per la tutela delle produzioni della nostra terra.
Una considerazione però rimane: chi pagherà per i ritardi ed il danno che il Piano ha causato alle nostre aziende? Chi pagherà per i costi di realizzazione del Piano stesso, parliamo di centinaia di migliaia di euro serviti a pagare consulenti e progettisti?
Ovviamente la domanda è retorica perché sappiamo bene che a pagare tutto sarà la comunità, i cittadini. Riteniamo però che qualcuno si dovrà muovere affinché queste risorse spese inutilmente vengano restituite alla collettività”.

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