Presunte tangenti a Pozzallo. Giudizio immediato per Giovanni Minardo

Il Gip ha accolto la richiesta del Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, e ammette Giovanni Minardo, 64 anni, al giudizio immediato. Il funzionario comunale sarà processato, infatti, il prossimo 28 ottobre. Nei fatti Minardo è da qualche giorno un ex dipendente del Comune di Pozzallo in quanto gli è stata accolta la richiesta di pensionamento anticipato presentata dall’uomo, quello che oramai è l’ex capo di gabinetto del sindaco, Peppe Sulsenti. L’uomo ad inizio agosto, mentre era detenuto nel carcere di Modica Alta per concussione dopo essere stato arrestato il dieci luglio scorso, aveva inviato una lettera, autenticata dal direttore dell’istituto penitenziario, con la quale aveva chiesto al al sindaco e al dirigente del Settore Personale di Palazzo La Pira il pensionamento anticipato con effetto immediato. Minardo, prima di essere arrestato, pur avendo maturato il periodo per il naturale pensionamento, aveva chiesto una proroga fino al 31 dicembre del prossimo anno, nonostante, per l’appunto, avesse raggiunto i quarant’anni di servizio, raggiunti lo scorso mese di aprile. Lo scorso venti agosto, il Gip di Modica, Lucia De Bernardin, aveva accolto la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato Enzo Galazzo, per cui l’uomo era stato rimesso in libertà. Nel frattempo è stata accettata la revoca alla sua proroga di mantenimento in servizio cosicchè Giovanni Minardo affronterà il processo a suo carico da libero cittadino. L’uomo era stato arrestato in flagranza perchè avrebbe intascato, secondo gli inquirenti, una tangente dal titolare di un bed&breakfast di Pozzallo.

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