Modica. Stamattina l’abbattimento dei ruderi a Treppiedi. I particolari

In mattinata saranno demoliti i tre ruderi di di Corso Sandro Pertini, ex Iacp, ricadenti nell’area del Programma di Quartiere II fortemente voluto all’epoca, nel 2003 da Salvatore Campanella, presidente dell’Istituto. Le operazioni di sgombero volontario inizieranno dalle 8. Due ore dopo avverrà l’evacuazione coatta. L’esplosione delle micro cariche(ne saranno installate una per ogni pilastro), avverrà, verosimilmente, intorno a mezzogiorno. Le fasi saranno riprese e trasmesse da Video Regione, mentre una postazione è stata allestita per giornalisti e autorità. Saranno impiegate circa cento unità tra polizia municipale, carabinieri, polizia, guardia di finanza e volontari. La base operativa sarà la caserma dei vigili del fuoco, coordinata dal questore vicario, Maria Fazio che a Modica ha affidato in questi giorni la responsabilità al vice questore aggiunto Maria Antonietta Malandrino. L’area di azione è stata determinata in cento metri per lo sgombero mentre è di 150 metri quella in cui i residenti possono rimanere in casa ma non uscire. I divieti saranno rigidissimi, non sarà consentito, nell’area interdetta, il transito veicolare e pedonale nemmeno ai portatori di handicap. Dalle otto cominceranno le rimozioni dei veicoli lasciati in sosta nelle immediate adiacenze delle strutture da abbattere, poi si procederà oltre. Saranno utilizzati contemporaneamente, tre carri attrezzi. Le cariche esplosive saranno opportunamente posizionate ai piedi dei pilastri in modo da provocarne il simultaneo collasso a terra. Mezz’ora prima dell’ora “X” si udirà il suono di una sirena, pochi minuti prima ci sarà il secondo suono. Alla dichiarazione di cessato pericolo, che sarà comunicato con tre suoni di sirena, le persone evacuate potranno rientrare nelle proprie abitazioni tenendo conto, al rientro di non accendere subito le luci e di verificare eventuali fughe di gas. In tal caso uscire e immediatamente avvisare l’utenza telefonica 0932/454572. L’evacuazione interessa tutta la popolazione e gli animali domestici presenti negli edifici situati in Via Resistenza Partigiana ai civici 41/a-b-c-d-e-h, 53,55,59,63,63/c-e-g-h-i-l-n-r; 79; 81; 81/a; 109 e 109/d; Corso Sandro Pertini civici 28; 30; 32; 34; 38; 42; 46; 50; 52; 60 e 62; lotti Iacp 45 e 46. L’ordinanza prevede la sospensione di tutte le attività produttive, agricole e commerciali ricadenti nelle aree interessate dall’inizio e fino alla conclusione delle operazioni di demolizione. Sono stati istituiti due centri di accoglienza: presso la Scuola Media “Falcone” e presso il centro direzionale della zona artigianale di Michelica. Devono essere portati con sé farmaci abituali, telefoni cellulari, chiavi di casa, occhiali da vista, documenti d’identità, tessera sanitaria, ricambi e alimenti per bambini.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa