Proposta di La Rosa (Fds): “Il Comune di Vittoria attivi subito percorso per la privatizzazione delle sue controllate a cominciare dalla Vittoria mercati srl”

“Il Comune di Vittoria potrebbe rappresentare un esempio virtuoso in Sicilia verso una rapida ed efficace privatizzazione delle sue controllate”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Forza del Sud, Andrea La Rosa, facendo riferimento alla progressiva riduzione dei trasferimenti ai Comuni e all’introduzione di meccanismi come quelli del federalismo fiscale che stanno radicalmente mutando lo scenario su cui navigavano sino a poco tempo fa gli enti locali.
“Al di là di nuovi meccanismi, come quello ad esempio della devoluzione di una parte dell’addizionale Irpef o anche dell’Iva – aggiunge La Rosa – la direzione di marcia voluta dal Governo nazionale è quella dell’avvio di una serie di privatizzazioni che liberino gli enti decentrati dalla gestione di servizi pubblici o di pubblica utilità a beneficio di nuovi introiti da utilizzare per l’ammodernamento infrastrutturale dei territori di riferimento. Un percorso, la privatizzazione, che potrebbe interessare la Vittoria mercati srl, la società di gestione del mercato ortofrutticolo di contrada Fanello che dall’atto della sua costituzione ha visto soltanto elargire le indennità ai consiglieri di amministrazione e null’altro. La Regione siciliana ha completato i passaggi procedurali previsti per l’assegnazione della struttura al Comune di Vittoria (volturazione dei terreni e assegnazione della struttura al patrimonio del Comune). Ma risulta evidente come il Comune non possa sobbarcarsi una gestione diretta di tale importante struttura. L’affidamento ai privati della struttura dietro l’accettazione di una governance mirata ad assicurare una gestione trasparente nel rilascio delle concessioni e delle relative quote societarie assegnerebbe al Comune il compito di indirizzo del corretto andamento della gestione societaria della Vittoria mercati”.
La Rosa precisa, poi, che “un discorso molto diverso invece riguarderebbe l’Emaia. La municipalizzata che si occupa di fiere e mercati – aggiunge – rimane ancora un’azienda speciale del Comune di Vittoria nella sua connotazione giuridica. L’ingresso dei privati in questo caso si renderebbe quanto mai necessario per il suo effettivo rilancio. In primo luogo perchè la stessa manovra finanziaria ormai scoraggia le partecipazioni da parte di altri enti locali come Province, Comuni o Regione o di enti territoriali come le Camere di commercio. In secondo luogo perché, anche in questo caso, una gestione diretta da parte dell’ente non è assolutamente percorribile visti anche gli eventuali impegni finanziari da sostenere per il suo rilancio. Sarebbe opera meritoria da parte del Comune avviare la trasformazione dell’azienda in società di capitali (o per azioni o a responsabilità limitata) e cederne il controllo ai privati. L’accorpamento della gestione dei mercati floricolo e ittico la renderebbe sicuramente appetibile agli investitori”.
Stesso discorso per l’azienda municipalizzata di igiene urbana. “L’avvio della differenziata – chiarisce La Rosa – farà entrare in scena un unico soggetto in grado di occuparsi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Le aziende dei rifiuti saranno destinate a cambiare la loro missione aziendale, trasformandosi in società multiservizi, occupandosi di cura e manutenzione del verde pubblico, gestione dell’acqua e altri servizi di pubblica utilità. Faccio presente che questo percorso di privatizzazione, vista la recente manovra finanziaria voluta dal Governo con cui gli enti locali che decideranno di privatizzare i servizi pubblici locali come energia, trasporti, ambiente, potranno concorrere all’assegnazione di un premio per potere effettuare investimenti in nuove infrastrutture, appare una tappa obbligata se non si vogliono perdere importanti risorse finanziarie per l’ammodernamento infrastrutturale della città. Si tratterebbe di somme che, tra l’altro, sarebbero escluse dai vincoli del patto di stabilità interno e dunque rappresenterebbero soldi liberi, spendibili subito per investimenti di cui la nostra città ha urgente bisogno”.

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