Oltre 3.500 presenze alla “Rassegna dei sapori” a San Giacomo (Ragusa). Il vescovo Urso ha inaugurato mostra di beneficenza

Il gusto non tradisce. La tradizione neppure. E il successo è assicurato. Ecco perché, ieri sera, sono stati oltre 3.500 i partecipanti alla dodicesima edizione della “Rassegna dei sapori dell’entroterra iblea”, la classica kermesse di degustazione programmata nella fase conclusiva della stagione estiva a San Giacomo, frazione di Ragusa. I numerosi visitatori hanno cominciato a fare la fila già subito dopo le 19,30 per assaggiare i prodotti genuini e sani proposti nel vassoio predisposto dall’associazione “Il Tellesimo” che si occupa, come sempre, dell’organizzazione dell’evento. Anche quest’anno, è stata la ricotta a fare la parte del leone con i presenti che hanno avuto l’opportunità di scegliere tra quattro aziende produttrici rigorosamente del posto. Gli appassionati di enogastronomia hanno assaggiato con gusto anche i ceci con le cotiche, accompagnati da un fragrante pane di casa, assieme ad un arancino oltre ad un fico d’india. Il tutto, ovviamente, innaffiato da un bicchiere di buon vino locale. E, per chiudere, anche un dolcino al cioccolato modicano. La gente ha apprezzato la freschezza dei prodotti forniti tanto è vero che il numero dei ticket per le degustazioni, rispetto alla scorsa edizione, è notevolmente aumentato. Spazio anche alla solidarietà con l’inaugurazione della mostra di raccolta fondi, attraverso la vendita di oggetti realizzati dagli studenti dell’istituto comprensivo “Giovanni Pascoli”, plesso di San Giacomo. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza per la costruzione di una scuola in Camerun. A tagliare il nastro inaugurale il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso, che ha parlato di una iniziativa importante perché tesa ad ampliare lo spettro delle molte azioni buone che le varie comunità locali riescono a portare a compimento, mettendo in luce una capacità organizzativa non trascurabile. All’iniziativa presente anche il parroco della chiesa di San Giacomo, don Giuseppe Burrafato. C’erano, inoltre, l’assessore provinciale allo Sviluppo economico, Enzo Muriana, il consigliere provinciale Raffaele Schembari e il consigliere comunale Enzo Licitra.
Dopo la degustazione, ha preso il via il momento dedicato all’intrattenimento e allo spettacolo con la presenza di Cecilia Gayle che ha fatto ballare il pubblico con i suoi cavalli di battaglia, dalle movenze ritmiche del “Pam pam” al successo dell’estate 2011 “Yo quiero”. La Gayle è stata ben coadiuvata dalla band “Scacco matto” che ha divertito il pubblico sino a tarda ora, coinvolgendo tutti i residenti della frazione e delle contrade limitrofe oltre ai numerosi visitatori. “La rassegna dei sapori – chiarisce il portavoce dell’associazione “Il Tellesimo”, Mario Chiavola – è ormai diventata un appuntamento consolidato che non manca di stupire per la capacità di aggregare la gente che arriva da fuori. A dire il vero, anche alla luce della crisi che non risparmia nessuno, pensavamo che i numeri legati alla partecipazione fossero più contenuti quest’anno. Invece, la nostra grande sorpresa è stata quella di tracciare un bilancio assolutamente positivo, con presenze in crescita e la consapevolezza di una manifestazione che migliora di edizione in edizione, tale da costituire un richiamo molto forte per quanti intendono trascorrere qualche ora all’insegna della spensieratezza in una cornice agreste di grande effetto. Oltre a ringraziare Provincia e Comune che, come sempre, si sono spesi al massimo per sostenerci, voglio sottolineare l’impegno e l’abnegazione di tutti i componenti del nostro staff che, ancora una volta, hanno fatto il possibile per far diventare questo appuntamento l’emblema dell’ospitalità che il territorio ibleo è in grado di offrire”.

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