Pizza e solidarietà, il campionato italiano di Scoglitti sosterrà la raccolta fondi per la “Duchenne Parent Project”

La pizza come strumento per la solidarietà. La pizza come momento di attenzione per le fasce deboli, per chi sta peggio. Ci sarà anche una concreta iniziativa di beneficenza in occasione del quarto campionato italiano di pizza al pomodorino ciliegino in programma a Scoglitti, villaggio Stella Marina, martedì 13 e mercoledì 14 settembre. I partecipanti alle varie categorie, vale a dire pizza classica, pizzolo, pizza larga, pizza acrobatica e pizza velocità, verseranno una quota d’iscrizione già definita dall’organizzazione. Una percentuale del ricavato andrà in beneficenza a favore della “Duchenne Parent Project”. Ma non solo. Una speciale iniziativa di raccolta fondi sarà avviata martedì sera, dopo le 21, in occasione della serata di degustazione già programmata e che vedrà la partecipazione di numerosi visitatori. L’evento servirà a finanziare, in particolare, un progetto di ricerca guidato da Emilio Clementi, professore di Farmacologia cellulare dell’istituto scientifico universitario San Raffaele, che ha ricevuto il plauso da parte delle commissioni scientifiche internazionali. La distrofia muscolare di Duchenne e Becker è una malattia genetica causata da un’alterazione del gene della distrofina localizzato sul cromosoma X. Nell’età adulta, la degenerazione muscolare determina una grave compromissione del muscolo cardiaco, del diaframma e dei muscoli intercostali fino a rendere necessaria l’assistenza respiratoria. “Parent Project – afferma il responsabile per la Sicilia dell’Api, Gianni Normanno – è un’associazione di genitori fondata nel 1996 ed è impegnata nel finanziamento della ricerca scientifica, rivestendo un ruolo fondamentale nello studio di interventi mirati a sostenere le persone affette dalla distrofia di Duchenne e Becker e le loro famiglie. Dal 2002 ha aperto il Centro Ascolto Duchenne il cui delegato in Sicilia è un vittoriese, Luca Genovese. Continuiamo ad essere impegnati sul fronte del sociale perché è giusto che su alcune problematiche anche associazioni come la nostra possano essere presenti, in modo tangibile”. Già in passato, l’Apis ha condiviso, sul fronte della disoccupazione, una serie di progetti portati avanti dal “prete coraggio” di Vittoria, don Beniamino Sacco, volti alla programmazione di un corso di formazione professionale per pizzaioli. E’ stata fornita la possibilità di imparare a fare la pizza ad una trentina di allievi, tra cui alcuni extracomunitari. Una esperienza innovativa per il “pianeta pizza” che è servita a fornire gli strumenti adeguati ai corsisti permettendo alla maggior parte tra questi di trovare un impiego durante la stagione estiva, quando la richiesta di pizzaioli di solito cresce.

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