SCUOLA IBLEA, I TAGLI CREANO TENSIONE E DIFFICOLTA’ DOPO L’INCONTRO DI PALERMO, LA CISL CHIARISCE “IN DISCUSSIONE LE CONDIZIONI DI SICUREZZA NEGLI ISTITUTI”

“Quella che si sta verificando è un’opera di bassa macelleria sociale. Non viene garantita la funzionalità degli istituti. Vengono meno le condizioni della sicurezza. Non c’è personale che possa vigilare. Anzi, si arriva addirittura al paradosso di dover contare su un numero inferiore di collaboratori scolastici rispetto ai plessi di un istituto. Ma chi aprirà le scuole per le quali non c’è disponibilità alcuna di personale?”. A denunciarlo il segretario provinciale Cisl Scuola, Antonio Palermo, dopo aver preso parte, ieri a Palermo, all’incontro con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale. La delegazione iblea era formata da rappresentanti politici (c’erano i deputati regionali Orazio Ragusa, Giuseppe Digiacomo e Roberto Ammatuna) oltre che dai segretari provinciali di Flc Cgil, Snals-Confsal e Gilda, con una nutrita rappresentanza di precari del personale Ata. “Abbiamo rappresentato – chiarisce il prof. Palermo – lo stato di forte disagio che mette a repentaglio la stessa funzionalità degli istituti in provincia di Ragusa, data la forte carenza di organici, dati i forti tagli operati sia nel comparto Ata sia nel comparto docenti”. E’ stato evidenziato come fossero stati disattesi gli stessi parametri fissati dal ministero per il calcolo degli organici. E riguardo a ciò il direttore regionale si è impegnato a effettuare una verifica. Per quanto concerne, invece, l’ulteriore assegnazione di personale, il direttore ha spiegato che non ha più un solo posto disponibile per ulteriore assegnazione a livello regionale. Nonostante tutto, ha assunto l’impegno di richiedere al ministero, non solo per Ragusa ma anche per le altre province siciliane che soffrono gli stessi disagi, ulteriori assegnazioni di personale che ovviamente, qualora la richiesta venisse soddisfatta, andrebbero ripartite tra le varie province. “E’ un momento critico e difficile per il mondo della scuola – afferma il segretario dell’Ust Cisl Ragusa, Enzo Romeo – i tagli operati stanno mettendo in discussione uno dei diritti fondamentali della nostra Costituzione, quello allo studio. Le soluzioni sembrano molto difficili da trovare. Ma è chiaro che ci batteremo per ottenere delle risposte positive”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa