Modica: Il documentario su Don Giugginu: “Un’esperienza umana esaltante”

“Gelati e Granite” è già un patrimonio collettivo, un patrimonio della Città che ha nel cuore Don Giugginu e la storia della sua irripetibile epopea.
Modica si è fatta sentire con un sostegno inaspettato, quasi un vero e proprio “tifo”, intorno al lavoro che il regista Ivano Fachin e la sua troupe hanno condotto in sette intensissimi giorni di riprese pressoché ininterrotte, per documentare il rito quotidiano di “gelati e granite”, l’infaticabile lavoro di questo piccolo uomo che in 56 anni ha portato le sue genuine prelibatezze in ogni angolo della Provincia, percorrendo con il suo furgoncino – calcolatrice alla mano – più di un milione di chilometri. “Metà dei quali – ha confessato – a motore spento!”.
In sette giorni di riprese, non un secondo delle abitudini quotidiane di Don Giugginu è stato scalfito dall’avere avuto sempre al seguito, anche con un lungo lavoro di camera-car, Ivano Fachin e il suo direttore della fotografia Luca La Vopa, insieme al fonico Alberto Migliore, all’assistente operatore Lorenzo Sammito, all’assistente alla regia Federico D’Antona, e a Irene Belluardo di Opera comunicazione, che produce il documentario.
“Una troupe fantastica, affiatata, sempre disponibile, impagabile per le energie e le idee che ha messo nel progetto”, commenta Ivano Fachin, che volutamente aveva lasciato “aperto” il piano di lavorazione del documentario, pronto ad accogliervi dentro tutto ciò che sarebbe accaduto durante i giorni di ripresa.
E di cose ne sono accadute in giro per la Provincia, com’è inevitabile stando su strada sin dalle prime ore del mattino e fino alle più tarde della sera, facendo tappa nei mercati rionali di Scicli, Ragusa e Comiso, passando dal mare di Marina di Modica e Sampieri, inerpicandosi per i vicoletti più inarrivabili di Modica Alta. I volti dei grandi e dei piccoli, le storie che si incrociano nei cortili, lo stupore dei turisti sulla scalinata di San Giorgio, gli aneddoti che conserveranno per sempre al centro una granita al limone: tutta questa vita che scorre intorno a Don Giugginu, con tutta la semplicità dei gesti che ogni giorno si consumano al sole della costa o all’ombra del barocco, sarà il nerbo del documentario.
“E’ già enorme – commenta ancora Fachin – l’esperienza umana che ci hanno regalato questi giorni, per cui ringraziamo tutti quelli che sono stati con noi, la signora Carmela e tutta la famiglia Di Rosa, i modicani che ci hanno regalato i loro ricordi con le testimonianze in video, le e-mail, i messaggi, coloro che semplicemente ci hanno incontrato per strada facendoci sentire il loro affetto. E per cui ringraziamo soprattutto Don Giugginu, uomo immenso nell’animo e generoso nel cuore, per averci donato i preziosi frammenti della sua memoria ricchissima, che ci siamo sforzati di cogliere e conservare”.
Su www.gelatiegranite.it, sono on-line il “diario di bordo” e le “immagini a bordo”, così come sulle pagine Facebook (http://www.facebook.com/gelatiegranite) e Twitter (https://twitter.com/GelatiEGranite). Finite le riprese, inizierà a breve la fase del montaggio, che vedrà concretizzarsi la collaborazione con la band ragusana “Baciamolemani”, che generosamente ha offerto la sua partenership per realizzare la colonna sonora.
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