Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Modica, concessi i domiciliari al pregiudicato Marco Giunta

Arresti domiciliari per il pluripregiudicato modicano Marco Giunta, 26 anni, arrestato venerdì scorso dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il giovane ieri è stato tradotto dal carcere di Piazza Gesù davanti al giudice monocratico del Tribunale, Sandra Levanti, che, in primis, ha convalidato l’arresto. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, ha chiesto la conferma della custodia cautelare in carcere, l’avvocato Giovanni Di Pasquale, ha puntato sulla libertà o, in subordine, su una misura meno afflittiva. Il magistrato ha concesso gli arresti domiciliari e così il difensore ha chiesto i termini a difesa. Il processo per direttissima è stato, pertanto fissato a venerdì prossimo. Giunta si trovava alla guida di una Renault Twingo insieme ad un amico quando era stato intercettato da una pattuglia in Corso Umberto, nei pressi del Municipio. L’atteggiamento di nervosismo manifestato dal ventiseienne aveva insospettito i militari che avevano deciso di procedere alla perquisizione, durante la quale era stata trovata una dose di hashish che il giovane teneva all’interno del portafogli. Il pregiudicato modicano aveva cercato con violenti strattoni di impedire ai Carabinieri di entrarne in possesso per il conseguente sequestro. Ad un certo punto il giovane aveva tentato di disfarsene gettando a terra la dose, l’aveva calpestava e aveva cercato di ingoiarne i residui. Il peggio accadeva quando il pregiudicato, per contrastare l’insistente azione dei Carabinieri, aveva sferrato un violento pugno al volto di uno dei militari. Sono stati attimi convulsi, durante i quali il giovane ha alterato anche i toni della voce. Poco più tardi è ricondotto alla calma trasferito in caserma per ulteriori accertamenti. Qui, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto.

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