Modica, ripensare la politica nel nome di Don Puglisi

Nel nome di don Puglisi ripensare la politica come partecipazione. Su questo si è delineata l’iniziativa della Caritas in memoria del prete palermitano ucciso dalla mafia. Dopo la celebrazione nell’omonima Casa, don Puglisi è stato ricordato anche al cantiere educativo “Crisci ranni” nell’area attrezzata “Padre Basile”. Nell’omelia, durante la celebrazione presieduta da don Stefano Modica, da pochi giorni nominato segretario del Vescovo, il prelato ha invitato a un volontariato autentico che, sull’esempio di don Puglisi, sia soprattutto “dono della vita, capace per questo di aiutare la crescita delle nuove generazioni”. E’ seguito un confronto tra cittadini e amministrazione sui problemi del quartiere, presenti il Sindaco, Antonello Buscema, e gli assessori Spadaro, Frasca Caccia, Sammito, Garofalo. Sono stati discussi problemi complessi e attuali, come la questione dell’alveo del torrente e l’allarme del quartiere per il suo restringimento a seguito di lavori che “non si capisce bene come e perché siano stati eseguiti”, la questione del piano di riqualificazione, la questione degli immobili messi all’asta. . Rilievo è stato dato alla necessità di rendere operativo quel “Patto educativo” firmato l’anno scorso, con il quale Comune, scuole, parrocchie si sono impegnate ad “avere a cuore la città”.

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