Ancora una notte in auto per la famiglia modicana sfrattata

Sono tornati a dormire in auto i due coniugi sfrattati con tutti i figli e hanno passato, dunque, una notte all’addiaccio, non potendo sostenere le spese del bed&breakfast: Anche i riscaldamenti della Golf di E.C., 41 anni, è guasta e considerato che la temperatura negli ultimi giorni di è abbassata, si può facilmente immaginare la condizione che vive l’intero nucleo. “La situazione è grave – dice l’avvocato Giovanni Iemmolo -. Ieri c’era un incontro con alcune persone che avevamo convocato col sindaco ma tutto è saltato. Il primo cittadino si sta interessando alla vicenda ma i problemi riguardano i privati che non danno in locazione le case possedute perchè la famiglia è composta da otto persone tra cui due minori”. La Caritas si è detta disposta a pagare l’alloggio, il problema è trovare un appartamento. I bambini, che potrebbero andare ad abitare con i parenti, non si vogliono staccare dai genitori. “Martedì avevamo contattato il proprietario dell’immobile nel quale abitavano i miei assistiti – aggiunge il legale modicano – per potere prendere abiti più pesanti, visto che sono tutti a maniche corte e che mobili e abbigliamento sono ancora in quella casa, ma ci ha risposto che era fuori Modica e che avrebbe consentito ciò al suo rientro”. La vicenda sta, tra l’altro, determinando aspetti più gravi: la famiglia rischia che vengano tolti i due bambini minori, mentre, considerata la necessità di trovare casa e che ci si è rivolti all’Istituto Autonomo Case Popolari per un appartamento, l’ente ha avviato istantaneamente una nuova campagna contro le inadempienze economica con l’obbligo per gli occupanti di lasciare le case. Questi ultimi hanno ottenuto una proroga di due mesi per mettersi in regola.

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