Classi “pollaio” a Modica. Nino Cerruto sull’interrogazione dell’on. Minardo

È apparsa sulla stampa una notizia secondo la quale l’on. Nino Minardo del PDL, in merito al sovraffollamento delle classi al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Modica, ha ritenuto necessario presentare un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca affinché l’applicazione dei criteri e dei parametri nel dimensionamento delle classi possa comunque garantire il rispetto delle norme di sicurezza e di igiene e consentire un regolare avvio delle attività didattiche.
“Se da un lato – dice il consigliere comunale di Una Nuova Prospettiva, Nino Cerruto – questa iniziativa parlamentare, si auspica, possa contribuire a risolvere l’incresciosa situazione che si è venuta a creare per via di leggi emanate dall’attuale maggioranza che sostiene il governo Berlusconi e dalle conseguenti disposizioni ministeriali, dall’altra evidenzia le contraddizioni in cui si trovano a cadere quelli che dovrebbero essere i nostri rappresentanti istituzionali, ad oggi nominati e non eletti.

La legge n. 133 del 6 Agosto del 2008, da cui scaturiscono tutte le recenti nefaste conseguenze per la scuola pubblica italiana, e che l’altro conteneva le norme sulla privatizzazione dell’acqua, è stata favorevolmente votata dal deputato Nino Minardo (http://www.camera.it/449?tipo=ElencoMensile&tipodoc=IndiceLeggi&nuove_schede=Y&anno=2008&mese=08&cerca=Genera+elenco), per cui questa sua interpellanza pone qualche interrogativo: o l’on. Minardo quando siede al Parlamento non si rende conto delle leggi che va votare, il che designerebbe un approccio superficiale con il ruolo istituzionale ricoperto, oppure ne è consapevole ed invece di difendere i diritti ed i servizi delle comunità che dovrebbe rappresentare e tutelare, si attiene pedissequamente agli organi di scuderia del potere politico che lo ha nominato alla Camera dei Deputati.

Purtroppo oggi argomenti quali il diritto allo studio, il rispetto di proseguire gli studi nell’indirizzo scelto, la realizzazione di un idoneo ambiente di apprendimento, la tutela della salute dei nostri giovani con il rispetto delle norme di sicurezza, sembrano ormai diventati una stranezza della ragione per la classe di governo ed, a cascata, per tutti gli organi apicali responsabili della gestione centrale e periferica dell’istruzione, settore di fondamentale e vitale importanza per il futuro del Paese.

A tutt’oggi per il Liceo di Modica non vi è ancora alcuna risposta tesa ad accogliere le legittime richieste avanzate; anzi la soluzione prospettata ha avuto come effetto la proclamazione di uno stato di agitazione degli studenti e delle rispettive famiglie, mentre dagli organi regionali, secondo quanto dichiarato dal Dirigente Scolastico, filtrano notizie non affatto rassicuranti circa l’esito positivo di questa assurda e grottesca vicenda”.

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