Un incontro in Terza commissione all’Ars è servito per cominciare un percorso di lavoro necessario per alleviare i problemi di numerosissimi imprenditori che, schiacciati dai debiti, non riescono a continuare le proprie attività.
Così comunica l’on. Orazio Ragusa promotore dell’incontro al quale hanno partecipato anche i responsabili regionali della Serit e dell’Inps.
” Molte piccole e medie imprese siciliane – dice – rischiano la chiusura perché sottoposte, in questi ultimi anni, non solo alla gravissima crisi economica che non ha risparmiato la Sicilia, ma anche all’indebitamento, in particolare con l’INPS e altri enti, che ha determinato l’avvio di procedure di recupero forzato, mediante ruoli esattoriali, da parte della SERIT. Il sistema di incasso coattivo dei crediti, tra i quali anche quelli dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, regolamentato da norme nazionali, di fatto, ha permesso un aumento sostanziale delle somme dovute, tanto che soli in pochissimi piccoli imprenditori sono riusciti a regolarizzare la loro posizione. Migliaia di imprese, che non hanno potuto far fronte a questi adempimenti, adesso si trovano un debito sensibilmente maggiore di quello notificato, a causa di elevati interessi, e in molti casi hanno subito, o stanno per subire, il blocco amministrativo dei mezzi di trasporto e di lavoro, oppure l’iscrizione ipotecaria dei beni immobili. E’ questo un sistema che sta drammaticamente bloccando o limitando l’attività e la libertà d’impresa di moltissime aziende che, in questo modo, non possono più neanche chiedere prestiti alle Banche. Le aziende, inoltre, si trovano a dover fronteggiare, oltre che a un aumento dei costi di produzione, anche a un continuo crollo dei prezzi alle vendite e una continua diminuzione delle commesse. La situazione attuale è il frutto dell’applicazione, miope, di normative generate da una burocrazia lontana anni luce dal sistema produttivo.
Alla fine dell’incontro, si è convenuti sulla necessità di coinvolgere il Governo nazionale nella soluzione di questa delicata vicenda. Il Presidente della Terza Commissione, a questo proposito, ha comunicato la propria volontà di incontrare, insieme ad un gruppo ristretto di deputati e rappresentanti di aziende, il Ministro all’agricoltura e quello alle Attività produttive.
“E’ adesso necessario intervenire urgentemente, anche attraverso appositi strumenti normativi, in grado di limitare i danni subiti da questi imprenditori, in modo che gli stessi ristrutturino la pesante condizione economica delle aziende, specialmente per le esposizioni debitorie nei confronti degli istituti esattori, in particolare di quelli contratti nei confronti degli istituti previdenziali”. Così ha sottolineato l’on. Orazio Ragusa che, a questo proposito, ha presentato uno specifico disegno di legge.