L’on. Ammatuna sulle classi “pollaio” al liceo Galilei di Modica: “Mi sto attivando con i parlamentari nazionali del mio partito affinché intervengano presso il Ministero per ottenere l’istituzione di una ulteriore classe”.

L’On. Ammatuna, su sollecitazione del Sindaco di Modica, ha messo in contatto la Sovrintendente scolastica regionale, dr.ssa Altomonte, con il Preside del Liceo Scientifico Galilei di Modica, Sergio Carruba, per affrontare la vicenda delle classi “pollaio” che tanta preoccupazione sta creando fra genitori e studenti. Dall’esame della situazione è scaturito che i 51 alunni della terza classe del corso tradizionale saranno ripartiti in due aule: una di 25 e l’altra di 26 studenti. Per quanto riguarda invece gli 81 alunni della terza classe rientrante nel Piano nazionale informatico, saranno suddivisi in tre classi da 27 allievi. Queste scelte fanno parte di direttive ministeriali alle quali la Sovrintendente scolastica regionale non può che adeguarsi. Per modificare l’attuale situazione serve, quindi, un input che venga direttamente dal Miur. Questo è solo uno dei risultati negativi della riforma della scuola varata dall’attuale governo nazionale: quello di costringere a convivere in un unico ambiente un numero elevato di ragazzi, con conseguenze sulla sicurezza e sull’insegnamento. E’ auspicabile un intervento delle autorità preposte al controllo sulla sicurezza dei locali – Asp, Vigili del Fuoco e Ispettorato del lavoro – per verificare l’esistenza o meno dei criteri previsti dalla normativa vigente. E’ necessario intervenire, inoltre, sul Ministero per ottenere l’autorizzazione ad istituire una ulteriore classe, in modo da consentire uno svolgimento corretto delle lezioni. “Intendo esprimere la mia solidarietà – afferma l’On. Ammatuna – a genitori e alunni che stanno conducendo una battaglia sacrosanta per assicurare ai ragazzi il diritto allo studio, fortemente limitato da questa situazione di sovraffollamento delle classi. Mi sto attivando, inoltre, con i parlamentari nazionali del mio partito affinché intervengano presso il Ministero per ottenere l’istituzione di una ulteriore classe”.

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