Scicli. Aquilino: “perchè tanto ritardo per sostituire l’assessore dimissionario?”

Troppo tempo per sostituire l’ex assessore Sparacino a Scicli. Pare che dietro la nuova nomina si celi un’insanabile frattura politica. Spetta all’UdC sostituire l’ex assessore dimessosi per sopraggiunti impegni personali con una figura in cui il partito stesso si identifica. “Non sta invece nella logica – dice Gianpaolo Aquilino, Consigliere Comunale PD – il comportamento del Sindaco che, successivamente alla designazione della sig.ra Carrabba, rifiuta l’offerta e propone al partito di Casini di fornire una rosa di nomi su cui poi lui deciderà. Questo comportamento è tipico di chi tenta di spaccare un partito alleato assumendo una posizione di forza. La cosa che stupisce è vedere gli assessori dell’UDC Gentile, Vindigni, Iurato ed il Capogruppo Bramanti far finta di niente, come se a loro ciò non interessasse. Solitamente, in casi simili, gli assessori del partito avrebbero dovuto rassegnare le deleghe in attesa di una chiarificazione a meno di non condividere la scelta e/o strategia del Sindaco. Se così fosse non c’è da meravigliarsi.
Queste fibrillazioni avvalorano sempre di più il rischio di una possibile ed improvvisa implosione dell’Amministrazione Venticinque.
Per questa ragione sento il dovere di esprimere forti preoccupazioni e ritengo che in un momento assai delicato come questo la città avrebbe bisogno di un’Amministrazione Comunale con le idee chiare e di una Maggioranza Consiliare efficiente e funzionale e cioè l’opposto di quella attuale.
Oggi, nostro malgrado, ci ritroviamo ad osservare impotenti un centrodestra ormai frammentato ed in continua polemica interna, pasticcione e superficiale, una maggioranza che naviga a vista senza uno straccio di idea per lo sviluppo complessivo del paese ed ancora peggio, poco capace anche nel risolvere i problemi quotidiani.
Oggi possiamo solo parlare di una maggioranza consiliare che tenta in tutti i modi di imbavagliare e soffocare il dibattito affrontando problemi insulsi come la rimodulazione delle Commissioni Consiliari Permanenti, piuttosto che discutere ad esempio della tanto osannata variante o revisione generale del PRG, delle linee guide per il Centro Storico, di un Bilancio di Previsione approntato, di una reale e concreta riduzione della Tarsu e delle bollette dell’acqua, dell’ Ospedale Busacca, di ambiente, dell’avvio del tempo prolungato negli asili comunali, della messa in sicurezza degli istituti scolastici rimuovendo la copertura in eternit ancora presente presso l’istituto Elio Vittorini. Una maggioranza consiliare che non vuole discutere nemmeno di un programma per l’affidamento e/o gestione delle opere pubbliche, di un apposito capitolo di bilancio per l’organizzazione e il sostegno economico delle festività invernali ed estive, di un regolamento per l’organizzazione delle feste per scongiurare un’altra figuraccia come quella cui abbiamo assistito inermi per la cavalcata di San Giuseppe né su tanti altri problemi diventati nel tempo sempre più pressanti e gravi.
Non possiamo permetterci di arrivare a fine legislatura con un’Amministrazione Comunale che “tira a campare”, che continua a dare prova della sua inefficienza quando tutti sono consapevoli che difficilmente alle prossime elezioni l’attuale quadro politico si ricompatterà attorno alla figura di Giovanni Venticinque, il quale ha ormai perso il timone della barca. Adesso è ora di finirla! O si affrontano i problemi investendone il Consiglio Comunale, i Sindacati, le Organizzazioni di Categorie, le Associazioni e i Movimenti per dare loro la possibilità di esprimersi oppure è meglio staccare la spina e provare a ridisegnare un’alternativa di governo credibile e affidabile per il bene di Scicli. Continuare ad agonizzare così come si è fatto in questi tre anni e mezzo è uno spreco di tempo e di danaro pubblico che non giova a nessuno, se non alle tasche di chi si ostina a volere restare in sella a dispetto anche dei santi”.

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