La complicata caccia al voto Il proliferare di liste non favorisce la campagna elettorale dei candidati alle comunali e alle provinciali, che si ritrovano sempre più spesso privi del pacchetto di voti garantiti dai grandi elettori Il vero dramma di queste elezioni amministrative sta nella difficile raccolta dei voti. Complicata da sempre, ma da qualche anno un problema gigantesco. Perchè il proliferare di liste ha portato alla moltiplicazione dei candidati e tra migliaia di aspiranti a qualche posto in consiglio comunale, provinciale o in una semplice circoscrizione. E, ormai, non solo si candidano davvero tutti, ma si candidado sempre più anche grandi elettori, parenti di grandi elettori, amici di grandi elettori. Intendiamo per grandi elettori quei personaggi che in passato erano capaci di portare pacchetti di voti a questo o a quell’amico. Cento, trecento, qualcuno, ma pochi, arrivavano a cinquecento. Pacchetti garantiti, che venivano fuori dal mondo della sanità, degli uffici pubblici, di ordini professionali. Si arrivava, persino, a spacchettare i voti: cento qua, cento là, cento altrove, accontentando quanti e chi si poteva e si doveva accontentare. Quei tempi sono finiti, perchè i grandi elettori, pur restando spesso riconoscenti a questo o quel politico, hanno capito che si fa prima a candidarsi o candidare qualcuno che ti sta vicino. A cui spostare, manco a dirlo, i propri voti. E così a Catania anche queste elezioni amministrative, soprattutto le Comunali, si preannunciano con risultati anche clamorosi, in senso negativo. Sono in tanti preoccupati, perchè non c’è verso di vedersi garantiti quei voti che starebbero alla base di un potenziale successo. Ognuno ha la sua dotazione, giovani e meno giovani stanno andando disperatamente a caccia, dal mondo universitario degli studenti a quello dei professori, da ospedali passati al setaccio dal personale paramedico ai primari, dai dipendenti comunali a quelli delle varie aziende municipalizzate. Alla fine si faranno i conti e già chi era più o meno sicuro di partire con un migliaio di voti sta cominciando ad usare la calcolatrice. Applicandosi, suo malgrado, uno sconto che parte dal 20% ma puà arrivare sino a percentuali da saldi di fine stagione.
POLITICA, IL PROLIFERARE DELLE LISTE COMPLICANO LE SCELTE DEGLI ELETTORI
- Maggio 27, 2008
- 3:47 pm
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