Arrestato a Modica per stalking. Il Riesame lo ammette ai domiciliari

Il Tribunale del Riesame di Catania ha concesso gli arresti domiciliari al titolare del bar di Modica arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia lo scorso nove settembre in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Modica. A.A., 35 anni, ieri mattina è comparso davanti ai giudici etnei, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, ai quali ha potuto fornire la propria versione dei fatti. Al termine, il Tdr, quasi nell’immediatezza, ha deciso di modificare il provvedimento restrittivo e lo ha mandato nella sua abitazione modicana. Già giovedì scorso c’era stata l’udienza alla quale, però, l’interessato non era stato presente per un ritardo di notifica dell’atto di comparizione nel carcere di Caltagirone, dov’era stato trasferito, e per questo ieri mattina c’è stato il “bis”.
L’ordinanza era scaturita da una querela sporta dall’ ex convivente, con la quale aveva denunciato ripetute condotte pregiudizievoli nei suoi confronti, consistenti in minacce e molestie che l’avevano costretta a cambiare più volte le sue abitudini di vita, situazione che aveva fatto configurare lo stalking. La giovane donna aveva anche denunciato che nei primi giorni di settembre, A.A. l’avrebbe costretta ad un rapporto sessuale completo, intimorendola con la volontà espressa di togliersi togliere la vita davanti a lei. Ricevuta la denuncia dalla donna, i carabinieri, nel breve volgere di poco tempo, avevano ottenuto, su richiesta dalla Procura della Repubblica, l’ordinanza del Gip.

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