C’è la necessità di mettere in sicurezza il sito dell’ex discarica di Contrada Girisotta. Lo rileva il consigliere provinciale del gruppo Indipendenti per il Territorio, Ignazio Abbate. Già in precedenza l’ordinanza di esproprio da parte del Comune di Modica ha sanato uno stato di fatto, che pregiudicava la realizzazione della messa in sicurezza Mise, intervento che la Provincia in questi anni ha programmato per ridare sicurezza ambientale a un territorio gravemente danneggiato dall’inquinamento del sito. L’iter progettuale si è già concluso da mesi, e tutto è stato inviato alla Regione Sicilia per il Finanziamento (un milione di euro circa). “La discarica – spiega Abbate – a suo tempo fu realizzata all’interno di una zona SIC, territorio compreso tra il Fiume Tellesimo e Tellaro, al confine con l’impluvio del Tellaro, che come tutti sappiamo fornisce l’approvvigionamento idrico per quasi tutto il Val di Noto. L’iter burocratico progettuale è stato lento e travagliato a causa delle continue interlocuzioni avute tra il Comune di Modica e la Provincia di Ragusa, causato anche dallo stato di abbandono che per anni il sito altamente inquinato è stato rilegato”. Ignazio Abbate ha chiesto che l’Assessore competente illustri in aula lo stato di avanzamento dell’iter finanziario dell’opera e i motivi dei ritardi accumulati da parte della Regione Sicilia per il Finanziamento dell’opera stessa e dei tempi presunti per l’inizio dei lavori di messa in sicurezza del sito.
Ritardi per la messa in sicurezza dell’ex discarica di Gisirotta a Modica
- Settembre 29, 2011
- 1:20 pm
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