Dietrofront dell’Amministrazione, a Ispica mense scolastiche da fine ottobre Il Pd: è una vittoria nostra e del movimento dei genitori

Le mense scolastiche di Ispica partiranno entro fine ottobre. Assicurazioni in tal senso sono state date ad una delegazione di genitori delle scuole dell’infanzia cittadine direttamente dal sindaco. Si tratterà di una mensa per così dire ridotta, visto che i bambini dovranno portare da casa frutta e bevande. E’ questa una vittoria del Partito Democratico, che per primo aveva lanciato l’allarme denunciando che, a fronte del forte del ritardo dell’inizio delle mense scolastiche, previsto per fine novembre e dovuto a motivi finanziari, si stava organizzando una festa dal costo di alcune decine di migliaia di euro per l’inaugurazione della nuova piazza principale. Il Pd proponeva di destinare le risorse per la festa in piazza proprio alle mense scolastiche: ed è quello che sta avvenendo. Un grande merito lo hanno avuto anche i genitori che, spinti dall’indignazione e dai disagi, hanno creato un movimento, pronto a tenere anche manifestazioni di protesta se non fosse arrivata la promessa dell’Amministrazione.
“E’ chiaro che bisognerà verificare il rispetto degli impegni – dichiara il segretario cittadino del Partito Democratico, Gianni Stornello – impegni che l’Amministrazione ha assunto davanti ai genitori. Così come verificheremo se avranno riscontro negli atti ufficiali le assicurazioni date in altre sedi di un taglio notevole del budget per la festa d’inaugurazione della nuova piazza. Una cosa è certa: l’opposizione del Pd sta dando frutti positivi per il bene della collettività. Senza la nostra denuncia sul rinvio dell’apertura delle mense scolastiche e sulla contestuale ennesima spesa pazza per un’ennesima festa, non sarebbe montata l’indignazione dei cittadini ed in particolare dei genitori, soprattutto di quelli con bambini nella scuola dell’infanzia. Ed è stata proprio la manifestazione di questa indignazione – conclude Stornello – ad indurre l’Amministrazione ad un dietrofront, sia pure riducendo la mensa ai pasti essenziali, senza frutta e bevande che i bambini porteranno da casa”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa