Furto e sostituzione di persona. Ragusa, condannata Fortunata Sesta

Con l’accusa di furto in abitazione e sostituzione di persona è stata condannata una donna di 26 anni, Fortunata Sesta, originaria di Noto. La donna, difesa dall’avvocato Patrizia Romano, è stata assolta dal terzo capo di imputazione, spendita di banconote false, di cui era accusato anche Filippo Spicuzza, 26 anni, siracusano. Secondo l’accusa il 7 ottobre del 2006 la donna si sarebbe presentata a casa di una donna anziana presentadosi come impiegata dell’Inps. Alla vecchietta aveva detto che per avere una pensione speciale doveva spogliarsi per una visita medica e contestualmente le aveva chiesto alcuni documenti (in modo da vedere dove l’anziana teneva i soldi). La vittima, all’epoca ottantenne, ha tolto due bracciali e tre anelli che indossava aspettando l’arrivo del medico per la visita. L’imputata – secondo l’accusa – in un baleno aveva messo in borsa i monili, insieme a 60 euro che aveva visto posati su un mobile ed era scappata via. La vittima ha denunciato i fatti alla Polizia e Fortunata Sesta è stata condannata dal giudice unico del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, alla pena di un anno e due mesi di reclusione con i benefici della sospensione condizionale. Il pubblico ministero Tommaso Lauretta aveva chiesto la condanna della donna ad un anno ed otto mesi di reclusione per tutti i reati. Quello della spendita della banconota da 100 euro sarebbe stato commesso il 16 settembre 2006 ai danni di una rivendita di tabacchi. Per questo reato è stato assolto anche Spicuzza per cui l’accusa aveva chiesto la condanna ad un anno e due mesi di reclusione. Per l’assoluzione degli imputati si è pronunciato l’avvocato difensore Romano. In modo particolare la difesa ha fatto rilevare che dall’istruttoria dibattimentale non era emerso nulla a carico dell’imputata.

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