Modica. Botta e risposta sindaco e sindacati

La replica del Sindaco del Comune di Modica, data nei giorni scorsi, sulla vicenda degli incidenti ai “comunali” determina la risposta della Cgil e Uil. “Cominciando col dire – spiegano Salvatore Terranova ed Ettore Rizzone – che sembra ardimentoso, a dir poco, il giudizio tranciante che il Sindaco scaglia sul Sindacato, quando lo taccia di “ingratitudine”, citando un detto che pare averlo indotto alla riflessione quand’era ragazzino. Sempre rispettosi dinanzi all’attività di coloro che si dispongono alla riflessione, tuttavia non si può che dire, ancora una volta, i fatti nella loro nudità e che per questa loro caratteristica non sono confutabili. Nessun sindacato, meno che mai noim ha affermato che l’Amministrazione ha messo su una operazione di distrazione di somme, semmai ha evidenziato un fatto non sottoponibile al processo di falsificazione che adopera spesso la politica, quando si trova in panne sul piano della capacità di motivare le scelte comunque effettuate. CGIL e UIL hanno solo affermato pubblicamente che nella riunione avvenuta circa 25 giorni addietro, l’Assessore al Bilancio ha asserito che con la quota residua del trasferimento regionale (che ancora non era stata incamerata) sarebbe stato pagato lo stipendio del mese di Agosto e che l’impegno assunto di pagare una rata di 750 mila euro all’Università (nessuno contesta che l’Amministrazione ha fatto un ottimo accordo che ha ridotto di 5 milioni di euro il debito con l’Università) sarebbe stato onorato con risorse proprie. La verità che poi si è inconfutabilmente registrata è che la quota del trasferimento è servita per coprire la prima rata della transazione fatta con l’Università di Catania e che con altre residue risorse disponibili è stato pagato qualcos’altro. Aver riportato questo fatto e averlo definito informazione inattendibile significa aver peccato di ingratitudine? Aver asserito che la discrasia tra quanto detto e quanto avvenuto determina l’implosione delle relazioni sindacali significa non vedere lo sforzo dell’Amministrazione di riportare dentro un alveo di normalità la condizione finanziaria dell’Ente? Il Sindaco sa che noi riportiamo le informazioni che preleviamo dagli incontri ai dipendenti e che il venir meno della loro attendibilità crea ulteriore malessere! Sulla situazione finanziaria dell’ente risulta ed è facilmente comprovabile che il Sindacato ha compulsato l’Amministrazione da tre anni a questa parte, dando in alcuni momenti anche delle indicazione che, seppur in ritardo, sono state accolte, mentre non lo sono state, nonostante la continua sollecitazione, quelle relative all’alienazione dei beni comunali ed alla impostazione di bilanci quasi “reali”per non abbandonare la strada del risanamento avviato.
Aver detto senza mezzi termini che dopo tre anni ancora non si profila la stabilizzazione del piano dei pagamenti del “lavoro” che dovrebbe garantire l’inaugurazione della stagione della regolarità nella percezione delle spettanze per tutti i dipendenti dell’ente (diretti e indiretti), vuol forse significare aver commesso peccato mortale o aver dato corpo, invece, ad un giudizio certamente non positivo che, comunque, è di tanti, soprattutto dei diretti danneggiati?
E infine va ricordato che nella riunione di Lunedì 26 settembre la Giunta e il Dirigente di Ragioneria hanno chiesto un aggiornamento dell’incontro al 30 settembre, con l’impegno di dire al Sindacato la data entro cui sarebbero stati pagati gli stipendi. Ricordare che il 30 settembre non si è tenuto nessun incontro perché la Giunta non c’era, ha il sapore, come ritiene il sindaco, di una crociata contro la Sua amministrazione? Richiamare alla verità può essere intesa come provocazione?
Una proposta ci sembra necessaria fare al Sindaco: Lui e la sua Giunta convochino tutti i dipendenti comunali per il prossimo 5 Ottobre nell’Aula consiliare e spieghino a tutti come intendono corrispondere gli stipendi fino alla fine dell’anno, partendo col pagamento delle due mensilità maturate. Ci pare – concludono – una proposta che si muove nella filosofia della collaborazione avanzata dal Sindaco e che riflette la opzione per la partecipazione dei scriventi. Diversamente il Sindaco non potrà che aspettarsi le azioni di lotta già preannunciate col precedente documento, che non sono né roboanti né inutili come si vorrebbero far passare”.

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