Autoporto Vittoria, è calato di nuovo il silenzio Cna chiede convocazione conferenza dei servizi

“E’ calato di nuovo il silenzio sull’autoporto di Vittoria? Pare proprio di sì”. Lanciano l’allarme il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Sappiamo da tempo che tutti i pareri necessari – continuano – sono stati acquisiti (Commissione provinciale tutela ambiente, vigili del Fuoco, Azienda sanitaria provinciale, Genio civile) e per questo pensavamo che la consegna dei lavori del primo stralcio dell’opera fosse oramai cosa imminente. Invece pare che tutto si sia bloccato. Cosa è successo? Dai rumori di fondo che da qualche tempo si percepiscono, intuiamo che sull’avvio dei lavori di quest’opera si registrano dei problemi”. La Cna avanza una serie di ipotesi. “Forse il ribasso con cui l’opera è stata appaltata, 43,1181% sull’importo di euro 10.241.928,15 – si chiede l’associazione di categoria – prevede una “buona rivisitazione” dei costi di realizzazione? Forse l’autoporto entra in conflitto con il potenziamento dei collegamenti stradali fra la Ss 115 tratto Comiso-Vittoria, nuovo aeroporto di Comiso e la Ss 514 Ragusa-Catania, redatto dalla Provincia regionale di Ragusa? Se questi dubbi trovassero conferma, l’avvio dell’opera fino al suo completamento sarebbe lungo e forse anche a rischio. Chiediamo pertanto la convocazione di una conferenza dei servizi che veda come parti attive il Comune di Vittoria, la Provincia, la ditta appaltatrice e la Cna. Serve al più presto capire se esistono effettivamente problemi e individuare i percorsi per superarli. Non possiamo accettare che l’unica infrastruttura logistica interprovinciale, con il primo stralcio interamente finanziato e con la quasi probabilità di ottenere il finanziamento per il completamento dell’opera, diventi un miraggio o peggio una inutile cattedrale nel deserto. Non possiamo permettere che tre anni di sollecitazioni ripetute e periodiche vengano vanificate. L’intera classe dirigente di questo territorio deve dire se crede realmente in quest’opera e conseguentemente individuare i percorsi che portano alla sua realizzazione e al suo funzionamento”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa