Mancano dodici giorni al voto amministrativo ed, all’ombra del Monserrato, il clima inizia a farsi sempre più caldo. I tre candidati sindaco, Antonello Buscema, Enzo Scarso e Giovanni Scucces hanno agende fittissime d’appuntamenti, incontri, visite, strette di mano. Non c’è quartiere che non venga ad essere “battuto palmo a palmo” dai tre impegnati nella corsa verso la poltrona più importante di palazzo San Domenico, dalla zona 167 al rione Santa Teresa a Modica Alta, dalla Vignazza a Cartellone, dalle periferie sino ai confini con i comuni limitrofi. Undici giorni anche per i candidati al consiglio comunale che stanno dandosi battaglia nel coinvolgere amici, parenti e conoscenti. Qualcuno chiede il “sostegno” dei “vip” della politica modicana e provinciale, per accreditarsi maggiormente agli occhi dell’elettorato. Poche le “cene elettorali” organizzate, parecchi di più invece i siti internet che stanno ammantando d’elettorale anche il web. Segno dei tempi che cambiano. Diverso, rispetto allo scorso anno, è anche lo sguardo ai volantini elettorali. Se infatti dodici mesi fa era scattata la “corsa al volantino perduto”, quest’anno è raro trovare un collezionista. Intanto la città ha voglia di confronto coi candidati. Una voglia che i modicani potranno soddisfare già domenica mattina con un confronto tra Scucces, Scarso e Buscema che presenteranno programmi, idee e proposte oltre a rispondere agli stessi cittadini. Uno dei “temi” principali di questa campagna elettorale è senza dubbio il “manifesto selvaggio”. Alcuni candidati, di entrambi gli schieramenti, hanno lanciato l’appello per la “corretta affissione” dei manifesti, “senza infestare – si legge in diverse email ed sms – gli spazi della nostra città che a tutto sono adibiti fuorché alle affissioni”. Ciò che appare è comunque la guerra dei manifesti, con la “ricerca di un posto al sole” che sembra essere diventato lo sport più praticato in questo primo scorcio di giugno. E più si avvicina la data del 15 e 16 giugno e più si “infuoca” anche il “gioco dei pronostici”. Al di là del toto-sindaco, ciò che appassiona è anche l’ipotizzare la percentuale di cittadini modicani che si recheranno alle urne. Lo scorso anno votò il 78,8 % degli aventi diritto, per un totale di 33656 voti validi. In diversi pronosticano un calo dell’affluenza, giustificabile con la “stanchezza al voto” dopo la tornata per le politiche e le regionali, ma anche la “sfiducia verso la politica”. Qualcuno invece potrebbe optare per il primo tuffo a mare della stagione. Alla faccia di chi, sui manifesti abusivi o no, dinanzi ai seggi o sui palchi, indosserà giacca e cravatta.
VERSO LE ELEZIONI A MODICA. COUNT DOWN ELETTORALE. “12 ALL’ALBA”
- Giugno 3, 2008
- 9:55 pm
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