MODICA. BANCAROTTA FRAUDOLENTA. Altri due soggetti denunciati dalla Guardia Di Finanza.

I Finanzieri sono caratterizzati da un sistema di attribuzioni e poteri amministrativi che coesistono e si integrano con le funzioni di polizia giudiziaria in grado di cogliere gli eventuali segnali di illegalità proveniente dal mondo economico. Tra questi segnali di particolare rilievo sono il fallimenti.
In tale contesto la squadra Operativa della Tenenza di Modica, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Alessia La Placa e diretta dal Procuratore della Repubblica Francesco Puleio, ha monitorato il fallimento di una società Modicana la “Mediservice srl”. La società era attiva nella gestione di distributori stradali e nella vendita al minuto e all’ingrosso di carburanti.
Le indagini hanno preso il via al seguito del fallimento della Società in liquidazione dichiarato dal tribunale di Modica nel gennaio di quest’anno, ed hanno richiesto una accurata attività di controllo delle movimentazioni di denaro effettuate. E’ subito emerso che i bilanci relativi agli anni di imposta 2009 e 2010 non erano mai stati presentati.
Una minuziosa analisi sui flussi commerciali evidenziava poi un vero e proprio meccanismo destinato al drenaggio della liquidità della impresa a danno dei creditori.
Vendite di prodotto erano destinate a soggetti inesistenti, con la conseguenza che una volta effettuata cartolarmente la vendita, il prodotto veniva destinato al mercato nero generando un credito di fatto fittizio. Ulteriori e complesse indagini permettevano inoltre di verificare che ingenti somme di denaro erano state erogate a soggetti che oltre a svolgere attività di fatto non attinenti a quelle della Mediservice erano gestite dal liquidatore della stessa. Alla conclusione della indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Modica si perveniva alla denuncia di due soggetti A.R. e M.R.
Quest’ultimo tra l’altro con precedenti per truffa e già noto alle forze dell’ordine. L’attività svolta portava alla scoperta di somme di denaro illecitamente sottratte per un importo di oltre centomila euro allo scopo di creare una insolvenza apparente, e alla possibilità di attribuire alla Mediservice la responsabilità amministrativa derivante da reato, per permettere una repressione a tutto campo dell’illecito commesso.

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