Ipotesi chiusura Tribunale di Modica. Il procuratore Puleio: “Non condivido siffatta impostazione”

Sulla paventata chiusura del Tribunale di Modica, oggetto domani sera di discussione del consiglio comunale aperto, il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, ha scritto al presidente della civica assiste, Carmelo Scarso, dichiarandosi contrario a tale ipotesi. “Da più parti vengono prospettate esigenze di rimodulazione della geografia giudiziaria – scrive il magistrato – con la conseguente soppressione (od accorpamento alle sedi più vicine, secondo l’eufemistica espressione oggi diffusasi) dei tribunali cosiddetti ‘minori’, tra i quali rientrerebbe, quello di Modica. Non condivido siffatta impostazione. Se è certamente opportuno, nell’attuale momento storico, operare una razionalizzazione delle strutture giudiziarie sui territori, per ottenere efficienza del servizio nel rispetto dei diritti dei cittadini, realizzando nel contempo economie di gestione, non può accettarsi una non meditata e indiscriminata eliminazione di strutture, come quella di Modica, di nuova e moderna concezione e nelle quali più attento è stato, per quello che è la mia personale esperienza, il recupero di funzionalità e di efficienza”. Per Puleio l’eventuale soppressione sarebbe nociva a fini di contenimento della spesa, suonerebbe come beffarda smentita ai manifestati propositi di attenzione allo sviluppo del territorio. “Oggi il Tribunale di Modica – aggiunge – rappresenta non solo un presidio storico, protagonista delle memorie e del progresso di questa Comunità sin dal 1392, ma si pone come baluardo in grado di rispondere alla domanda di giustizia e di sicurezza dei cittadini e di contribuire a radicare una vera e propria cultura della legalità”.

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