Netturbini esasperati oggi in Municipio. Modica, il sindaco viene scortato dalla polizia e poi mette la momentanea pace

E’ stata una giornata convulsa oggi a Palazzo San Domenico. Una quarantina di operatori ecologici “fuori dai gangheri” hanno nuovamente occupato l’ufficio di gabinetto del sindaco per chiedere conto e ragione delle tre mensilità arrestrate non pagamente dall’impresa Giorgio Puccia di cui dipendono. L’atmosfera era parecchio calda, tant’è che è stata necessaria la cospicua presenza di polizia, carabinieri e polizia municipale. I lavoratori, accompagnati dai sindacalisti Giorgio Fede ed Enzo Romeo della Cisl, Giovanni Avola e Saro Viola per la Cgil e Giorgio Bandiera della Uil hanno fatto sentire i pugni sulla scrivania del sindaco, il quale dopo avere ascoltato le rimostranze dei lavoratori ha preso la parola spiegando la posizione dell’amministrazione comumale, mettendosi in contanto col gestore del servizio di igiene ambientale. ha confermato del mandato da 280 mila euro già canalizzato all’impresa. Puccia ha accettato l’invito di Buscema e si è recato a Palazzo San Domenico. Ha confermato che poche ore prima era arrivata la somma accreditata assicurando il pagamento entro oggi di una delle tre mensilità maturate. Per lunedì è fissato un incontro tra le parti per verificare le inadempienze dell’impresa lamentate dai lavoratori. Solo poco dopo le 22 i netturbini hanno lasciato i corridoi del Municipio.

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