MODICA. APPROVATA LA VARIAZIONE DELL’ALIQUOTA ICI 2008. SUL BILANCIO MANCA IL NUMERO LEGALE

Maggioranza di centrodestra a briglie sciolte in quella che, ufficiosamente, è stata l’ultima seduta di questa legislatura. Il consiglio sarà riconvocato per martedi sera ma, sicuramente, si andrà al suo scioglimento definitivo. E’ stato approvato un solo argomento: il regolamento dell’Ici, con esecutività immediata. La modifica alla delibera dell’amministrazione comunale, prima, e del commissario, poi, è stata proposta proprio dall’Udc. La delibera è stata votata all’unanimità, grazie anche alla presenza in aula del centrosinistra che ha contribuito a mantenere il numero legale visto che, il centrodestra non è più compatto. Ed è stato il defilarsi di alcuni consiglieri della maggioranza a far venir meno il numero legale ed a costringere il presidente, Enzo Scarso, a prendere atto della mancanza dei consiglieri per potere iniziare a trattare il bilancio di previsione. Il punto, infatti, è stato anticipato su richiesta del capogruppo dell’MpA, Carmelo Scarso, ma ci si è accorti che non c’era nessuno per potere esplicare la relazione previsionale e programmatica; l’avrebbe dovuto fare il commissario straordinario, Giovanni Bologna, ieri assente a palazzo San Domenico, mentre il bilancio, alla luce della delibera adottata che diminuisce l’aliquota Ici rispetto a quella proposta dall’amministrazione: dal 7 al 5,5 per mille, deve necessariamente essere rivisto in termini di equilibrio tra entrate ed uscite. Molto probabilmente si andrà ad incidere sull’assistenza domiciliare agli anziani visto che, il commissario ha aumento la spesa, senza tenere conto che, il servizio, andrà via via a costare di meno per la rimodulazione del regolamento, all’interno del quale sono state inserite norme più selettive per potere erogare il servizio. Sarà sicuramente la nuova amministrazione ad esitare il bilancio di previsione, anche perché nonostante il termine ufficiale per l’approvazione del documento contabile sia scaduto il 31 maggio scorso, non è ancora arrivata al comune, da parte della Regione, alcuna notizia di commissariamento, proprio perché il consiglio ha avviato la discussione sull’argomento. Deluso il presidente della commissione bilancio, Alberto Dormiente, che non è stato mai contattato dal commissario per potere valutare insieme il documento contabile; altrettanto delusa la minoranza per il comportamento del centrodestra definito “irresponsabile”. “E’ stato il centrosinistra – dice Vito D’Antona – a potere permettere di approvare la delibera che permette di aumentare le entrate da parte dello Stato per 400,000 euro senza alcuna pressione fiscale sui contribuenti, mentre era assente quasi tutta la maggioranza: un consigliere di Forza Italia, tre dell’Udc, quattro dell’MpA ed il centrosinistra”. Critico anche il capogruppo dell’MpA, Carmelo Scarso, il quale ha accusato il PdL di “latitare” in un momento importante per la città.

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