Ragusa. Operazione “Coast to coast”. C’è stato scambio di persona? Scarcerato Samir Houidi

Dopo quasi cinque mesi di carcere preventivo è stato rimesso in libertà ed ora chiede l’archiviazione del fascicolo. Si tratta di Samir Houidi, 29 anni, tunisino, rimasto vittima di uno scambio di persona. E’ stato un altro indagato nell’operazione antidroga dei carabinieri denominata “Coast to coast” che il 4 aprile scorso ha portato in cella 18 persone, a scagionarlo. La vicenda di Houdi è molto particolare ed articolata. Dopo l’arresto il gip di Catania Maria Paola Cosentino si è dichiarato incompetente, nei confronti degli indagati a cui non veniva contestato il reato associativo. Il tre maggio l’uomo è stato raggiunto da nuova ordinanza, questa volta emessa dal gip di Ragusa Giovanni Giampiccolo. Lui ha continuato a dichiarare la propria innocenza, affermando che le intercettazioni prodotte dall’accusa non erano a suo carico ma di un quasi omonimo Sami. L’avvocato difensore Massimo Garofalo ha chiesto l’incidente probatorio in modo da effettuare una perizia fonica ma il 21 giugno il gip disse no, anche alla luce della decisione del Tdl che ha confermato la custodia cautelare in carcere di Samir Houidi. Il 23 agosto il gip Giampiccolo lo ha rimesso in libertà. Adesso l’avvocato Garofalo ha chiesto lo stralcio della posizione del suo assistito e l’archiviazione.

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