Sono Simone Montegrandi, 20 anni di Sarre, la sua fidanzata Maria Bordoni di 21 anni e la sorella Sara Bordoni (16 anni), entrambe residenti a Prato Sesia (Novara), le tre vittime del tamponamento mortale avvenuto venerdì nel tardo pomeriggio sull’autostrada Milano-Torino, all’altezza di Arluno.
L’incidente è avvenuto alle 18.15: dieci minuti prima dell’impatto una delle due ragazze aveva chiamato casa per rassicurare i genitori. I giovani viaggiavano a bordo della Fiat 600 di Montegrandi, di proprietà della nonna del ragazzo, ed erano diretti a Milano per una serata di shopping.
Per cause ancora da accertare, l’auto è stata tamponata violentemente da una Fiat Grande Punto, condotta da Gregorio Grasso, 50 anni, residente a Milano, originario di Modica e assessore di Salemi nel Trapanese. L’auto a sua volta urtata da altre due vetture. Le due Fiat hanno preso fuoco, l’automobilista della Grande Punto è riuscito ad abbandonare l’auto in tempo, mentre i tre giovani sono rimasti intrappolati nelle lamiere.
I corpi carbonizzati si trovano ora nella camera mortuaria dell’Ospedale di Magenta (Milano). Lo stato delle salme ha reso impossibile il loro riconoscimento, ma l’identificazione è stata fatta incrociando gli elementi a disposizione, tra i quali proprio l’ultima telefonata prima dello schianto. Ora Gregorio Grasso, l’uomo che guidava la Grande Punto, è indagato per triplice omicidio colposo.