E’ scomparso a Roma l’archeologo Antonino Di Vita, chiaramontano. Il ricordo del direttore di Kamarina, Giovanni Di Stefano

E’ morto a Roma il prof. Antonino Di Vita, archeologo di fama mondiale, studioso e ricercatore, componente dell’Accademia dei Lincei. I funerali si terranno il 25 ottobre alleo re 15 presso la Basilia di San Pancrazio al Gianicolo. A Di Vita, originario della provincia di Ragusa (era nato a Chiaramonte Gulfi), si devono importantissime ricerche archeologiche e approfonditi studi che hanno rappresentato la base per ulteriori ricerche e missioni di scavi in Italia e all’estero. Per anni ha operato in Grecia e di recente era tornato a vivere in Italia.

L’archeologo Giovanni Di Stefano, direttore del Parco di Kamarina, professore all’Università della Calabria, lo ricorda in questo modo: “Con la morte di Antonino Di Vita scompare uno dei padri dell’archeologia italiana. Uomo e archeologo di enorme carisma, di straordinaria intelligenza e di eccezionali capacità di ricerca scientifica sia come studioso e funzionario dell’amministrazione del Ministero dei Beni Culturali che come accademico. Antonino Di Vita è stato il padre di Kamarina: nel 1958, dopo Orsi, ha ripreso gli scavi nella città. Da allora in tutti questi anni è stato sempre vicino a me e a Paola Pelagatti che abbiamo continuato le ricerche a Kamarina e nel ragusano. Oggi piangiamo la perdita irreparabile di un grande siciliano”.

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