Ispica, “no” alla privatizzazione del cimitero e linea dialogante con i moderati in atto nel centro-destra, il Pd chiude la Festa Democratica e detta l’agenda delle prossime settimane

Ricco di indicazioni politiche ed amministrative il comizio di chiusura della Prima Festa Democratica che si è svolta lo scorso fine settimana in piazza Brancati. Il segretario cittadino del Pd Gianni Stornello e i consiglieri Pierenzo Muraglie e Giuseppe Roccuzzo hanno fatto il punto della situazione politica locale alla luce del ruolo di opposizione svolto dal Pd e delle proposte avanzate dai democratici per incidere sulle scelte operate dall’Amministrazione di centro-destra. La privatizzazione del cimitero che la giunta intenderebbe perseguire sarà il nuovo terreno di scontro. “Non permetteremo – ha affermato il segretario Gianni Stornello – che la sacralità del luogo venga profanata trattando il cimitero come una palestra o un ristorante”, con chiaro riferimento alle privatizzazioni di spazi pubblici già avviate al Centro sportivo “Brancati” e al Mercato. “Siamo decisamente contrari e condurremo la nostra battaglia mobilitando la città – ha aggiunto Stornello – perché affidando a privati il cimitero aumenteranno i costi per la costruzione di cappelle e per la concessione dei suoli; perché si toglierà lavoro alle imprese edili locali; perché si avalla un business che specula sulla memoria dei nostri cari defunti”. Stornello ha rivendicato per il Pd la vittoria della battaglia per l’anticipo dell’inizio delle mense scolastiche ed è tornato a denunciare la mancata apertura del canile municipale, l’assenza di una politica di rigore finanziario con lotta agli sprechi di denaro pubblico, l’assenza di politica nell’operato dell’Amministrazione comunale. Su quest’ultimo tema il segretario del Pd è stato particolarmente duro. “L’unico problema – ha detto – è il futuro da rappresentante della casta del sindaco, già al secondo mandato. Lui e suoi emissari stanno facendo le “madonne pellegrine” per le segreterie dei potentati politici siciliani di tutto l’arco costituzionale a caccia di una collocazione che dia visibilità, prestigio di stampo medievale e potere a chi non può più ricandidarsi per fare il sindaco. I problemi della città sono piegati a quest’esigenza al punto che Ispica rischia di ritrovarsi nel suo territorio una discarica provinciale proprio come contropartita dell’appoggio di una eventuale candidatura del sindaco in una delle prossime competizioni elettorali”.
Non meno forti i temi toccati da Muraglie e Roccuzzo. Il Piano regolatore il tema dominante di entrambi, alla luce della richiesta del Pd di revocare il Prg che sarà discussa in Consiglio comunale nei prossimi giorni. Muraglie ha rivolto un appello “alle forze responsabili del centro-destra, che con sofferenza continuano a farte parte di una maggioranza che si sta sfaldando: abbiate il coraggio – ha detto tra l’altro Muraglie – di compiere scelte per il bene della città. Noi siamo disponibili al dialogo se al centro mettiamo Ispica e il suo sviluppo”. Roccuzzo ha ripercorso l’iter dell’adozione del Piano regolatore, ribadendo la necessità di una sua revoca per consentire la lottizzazione pubblica. “Il comune venderebbe suoli a prezzo politico per le giovani coppie portando denaro nelle casse comunali prosciugate da anni di sprechi ed esercitando un’azione calmierante nelle lottizzazioni private i cui costi a metro quadro sono proibitivi, con la conseguenza che costruire una casa è sempre più difficile e l’artigianato edile è in profonda crisi”.

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