IDEE A CONFRONTO …..MA NEL RISPETTO DEL DIVERSO SENTIRE. La riflessione di Giombattista Ballarò

Da quando la redazione di questo giornale on line mi concede uno spazio per le mie riflessioni, a più riprese ho tentato di affrontare il tema della contrapposizione, molto spesso pregiudiziale, che emerge dai commenti d’un folto gruppo di blogger.
Tra le tante cose negative che in maniera sempre più evidente affliggono il nostro Paese, ci rimane la fortuna di poter esternare tutto ciò che liberamente pensiamo senza correre il rischio d’essere perseguiti, come purtroppo ancora avviene in alcuni Stati nei quali non esiste la democrazia e la libertà d’opinione, pertanto è assolutamente lecito che ciascuno si avvalga di tale libertà per dissentire rispetto alle opinioni di chiunque.
Detto ciò, la cosa che continua a colpirmi, da quando vivo stabilmente in questa splendida città, è quella sorta di accanimento preconcetto che emerge in taluni cittadini, allorquando si trattano temi di natura politica e che li vede schierarsi pro o contro il blogger di turno, non in funzione di quanto sostiene (spesso ineccepibile) ma piuttosto in ragione del fatto che condivida o no le tesi di questo o di quell’altro politico.
E’ assolutamente comprensibile che ciascun cittadino ragioni secondo il proprio convincimento ideologico e che tenda quindi a difendere le proprie tesi e l’operato del proprio rappresentante politico, meno comprensibile è invece che chi non ha il nostro stesso sentire politico, debba essere aggredito a prescindere da ciò che afferma.
Tale atteggiamento peraltro confligge con l’indifendibilità di alcuni atteggiamenti politici, che in presenza d’un minimo d’obiettività e di serenità di giudizio di noi cittadini, non possono che essere stigmatizzati.
Penso convintamente che se ciascuno di noi, nell’intervenire e nel dissentire rispetto a molte tematiche, ponesse a fondamento del proprio intervento il rispetto dell’altro, ancorchè totalmente distante dal proprio punto di vista, avremmo raggiunto un livello di confronto che indubbiamente farebbe crescere tutti.
Oltretutto, penso che le sinergie, seppur caratterizzate da molti distinguo, creano una forza per la società in cui viviamo, la contrapposizione e la frammentarietà invece, contribuiscono a determinare l’immutabilità dello status quo.

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