Vittoria. Debito non estinto. Finisce a botte. Cinque acatesi denunciati

Cinque uomini di Acate, tutti riconducibili allo stesso nucleo familiare, rispettivamente due padri, fra loro fratelli, e tre loro figli, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per lesioni personali in concorso. Uno dei due genitori, titolare di un box al mercato ortofrutticolo di Vittoria, vantava un credito di settemila euro da parte di una persona che aveva acquistato merce presso la sua attività commerciale. Trascorsi alcuni mesi, il debito non è stato ancora estinto e il titolare del box invitava più volte colui che aveva fatto da mediatore nella compravendita, un vittoriese di 40 anni, a pagare il dovuto. Il mediatore rispondeva che non era lui che poteva farsi carico del debito in quanto si era limitato a mediare tra acquirente e venditore. Alcuni giorni fa, il titolare del box unitamente al fratello, a due figli e ad un nipote, figlio del fratello, rintracciavano il mediatore e, dopo una diatriba scaturita sempre dal debito insoluto, lo aggredivano picchiandolo con calci e pugni procurandogli lesioni giudicate guaribili in una decina di giorni. La vittima presentava regolare denuncia fornendo, tuttavia, pochi dati sui suoi aggressori. La successiva attività di indagine ha permesso di risalire agli autori dell’aggressione che sono stati segnalati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa.

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