Una lettera è stata inviata dal sindaco di Ragusa Dipasquale a tutta la deputazione regionale iblea, alle segreterie comunali dei partiti e dei movimenti politici ed alle organizzazioni sindacali per richiamare l’attenzione, approssimandosi la stesura del bilancio regionale per l’anno 2012, sull’attribuzione delle risorse a favore del Comune di Ragusa per il finanziamento degli interventi di cui alla legge regionale n.61/81. Si legge nella missiva:
Induce a questa considerazione l’esperienza maturata negli anni scorsi a decorrere dal 2008, allorché l’allarme lanciato è riuscito efficacemente a contrastare i tentativi di eliminare dalle finanziarie le risorse per il barocco ragusano. La preoccupazione oggi deriva dal disegno di legge “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2012. Legge di stabilità regionale” approvato il 3 ottobre scorso dalla Giunta Regionale. L’art. 45 del d.d.l. infatti determina, assieme ai trasferimenti alle autonomie locali per l’anno 2012, le riserve da garantire e tra queste non prevede quella per il finanziamento della legge regionale n. 61/’81. Chiara è la sensazione ed insieme il timore che anche quest’anno sarà necessario rinnovare la lotta del 2011, i viaggi a Palermo del Sindaco assieme alle organizzazioni che hanno a cuore in sede locale il mantenimento dell’indispensabile flusso finanziario, il presidio a Palazzo d’ Orleans ed i contrasti che sono seguiti con la Deputazione Regionale. Proprio perchè si vogliono evitare tanto i viaggi quanto sopratutto i conflitti, si rivolge -con largo anticipo- la pressante richiesta alla Deputazione regionale, e sopratutto a quella che si trova nella maggioranza in Assemblea a sostegno del Governo Regionale (al di là delle appartenenze che a maggior ragione in casi siffatti devono cedere il passo all’interesse della collettività senza colore) perchè sia mantenuta a favore del Comune di Ragusa anche per l’esercizio 2012 tra le riserve quella che deriva dalla legge così detta “su Ibla”. E’ appena il caso di ricordare che gli appostamenti finanziari derivano da legge regionale (legge n. 61/’81) e che tali fondi risultano di anno in anno puntualmente utilizzati talché è pressoché inesistente (salvo la misura assolutamente fisiologica) il fenomeno dei residui di bilancio. E’ ancora appena il caso di ricordare che tali fondi sono stati e sono tuttora essenziali per lo sviluppo economico di questo territorio, come attestano la sempre crescente notorietà del Centro storico della Città ed i conseguenti flussi turistici. Le organizzazioni sociali e politiche della Città vorranno vigilare perché ancora nella presente circostanza non passi il tentativo di ridimensionare, attraverso la decurtazione delle risorse, il progresso di questo territorio frutto di tante condizioni naturali, ma anche del lavoro sviluppato negli anni dalle Amministrazioni che hanno governato la Città ed infine della sinergia tra le forze e personalità politiche del territorio, prime fra tutte quelle che nel 1961 ebbero la felice intuizione di creare lo strumento legislativo che oggi si richiama.
FINANZIAMENTO LEGGE REGIONALE 61/81. Il sindaco di Ragusa: “Tenere alto il livello di attenzione”
- Novembre 3, 2011
- 3:07 pm
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