“Sono davvero onorato di dedicare questa piazza ad un nostro illustre cittadino certo del fatto che non potevamo scegliere migliore ubicazione, di fronte ad una importante opera pubblica, com’è il nostro porto turistico, e a questo mare che apre davanti a noi altri orizzonti. I modelli ed i maestri di vita, quale è stato il prof. Giampiccolo, sono sempre fondamentali nel percorso di crescita di ognuno di noi”. Così il sindaco Dipasquale ha aperto la cerimonia di intitolazione della piazza antistante al porto turistico, dopo la benedizione del prete Giuseppe Ramondazzo, alla presenza dell’anziana sorella Amalia Maria Giampiccolo, che ha scoperto la targa toponomastica, i nipoti notaio Michele Ottaviano, dott. Ignazio Ottaviano, Salvatrice e Giuseppina Giampiccolo, Francesca e Salvatrice Meli, Emanuele e Vito Veninata, Francesca Bruno, il dott. Riccardo Gafà, il questore di Ragusa Filippo Barboso, il consigliere comunale Emanuele Distefano. Era presente anche il prof. Vincenzo Cuffaro, docente presso l’Università degli studi di Firenze, ex allievo del giurista ragusano, che ha voluto testimoniare con la propria presenza la stima verso “un modello” importante per tanti studenti che hanno affrontato gli studi universitari e si sono formati sull’esempio e la guida del prof. Giampiccolo.
Il prof. avv. Giorgio Giampiccolo (1918-2002) viene nominato nel 1955 libero docente per l’insegnamento di diritto civile. Nel 1956 vince il concorso per la cattedra di diritto civile presso l’Università di Camerino e dopo qualche anno ricopre il ruolo di professore straordinario di Istituzioni di Diritto Privato presso la Facoltà di Giurisprudenza di Macerata. E’ poi nominato professore di diritto privato presso la Facoltà di Giurisprudenza di Pisa. Dal 1970 ha insegnato diritto agrario presso l’Università La Sapienza di Roma .
Il prof. Giampiccolo fu anche brillante avvocato civilista ed autore di numerose pubblicazioni.