MODICA ACCUSA DUE AGENTI E VIENE SMENTITO E CONDANNATO PER CALUNNIA DAL TRIBUNALE DI SIRACUSA

Aveva accusato due agenti di polizia e si è ritrovato imputato di calunnia perché le risultanze del processo nei confronti dei rappresentanti della legge fecero emergere tutt’altro. Per il modicano Carlo G., 35 anni, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, è stata emessa deliberazione di condanna a firma del Giudice per le Udienze Preliminari presso il Tribunale di Siracusa, ad un anno e due mesi di reclusione. Il procedimento si è celebrato presso il Palazzo di Giustizia del capoluogo aretuseo perché i fatti si svolsero a Pachino nel 2005. La pattuglia di polizia aveva individuato nella piazza della cittadina il trentacinquenne che, pare, stesse acquistando della sostanza stupefacente. Fu bloccato ed interrogato. Probabilmente con lo scopo di scagionare il pusher dichiarò, successivamente, che le dichiarazioni rese gli erano state estorte con la violenza dagli agenti. Per questi ultimi scattò il procedimento penale al termine del quale, come si diceva, le cose cambiarono perché il magistrato li assolse. Conseguentemente ne scaturì l’accusa di calunnia per Carlo G. il quale è dovuto comparire davanti al Gup siracusano per potersi difendere. Per lui, dunque, è stata emessa sentenza di condanna.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa