L’on. Ammatuna sulla soppressione della stazione dei Carabinieri di Frigintini: “non posso non esprimere amarezza per quanto si è verificato e per il modo come si è svolta la vicenda”.

“L’onorevole Roberto Ammatuna intende manifestare solidarietà ai residenti di Frigintini per soppressione della locale stazione dei Carabinieri, esprimendo altresì apprezzamento per il celere intervento di Prefetto e Questore, di tutte le forze dell’ordine, che si sono impegnate a tamponare la falla creata nel territorio della frazione modicana dalla chiusura del presidio dell’Arma. Purtuttavia, non posso non esprimere amarezza per quanto si è verificato e per il modo come si è svolta la vicenda. I miei ultimi contatti istituzionali risalgono ad una riunione svoltasi in Prefettura, nei primissimi giorni di luglio, nel corso della quale ci è stata data notizia del rinvio della soppressione della stazione dei CC di Frigintini e che si doveva tornare ad affrontare l’argomento dopo il periodo estivo. Ricordo, anche, prosegue Ammatuna, che sull’argomento ho presentato insieme ad altri parlamentari regionali una mozione all’Assemblea Regionale Siciliana per impegnare il governo regionale ad intervenire nei confronti del governo nazionale affinché potesse essere scongiurata l’ipotesi di soppressione. Fu unanime in quella occasione – da parte delle forze politiche e sindacali, dei rappresentanti istituzionali e del mondo del lavoro, dei semplici cittadini – la volontà di contrastare una scelta che si riteneva quantomeno ingiustificata perchè nei piccoli centri la stazione dei militi dell’Arma rappresenta un presidio fondamentale per le comunità. Apprendere di punto in bianco che la decisione di sopprimere il presidio dell’Arma non solo è stata già assunta ma sono anche iniziati i conseguenti risvolti operativi, è un fatto che mi amareggia moltissimo. Sono convinto che Prefetto, Questore e forze dell’ordine appronteranno un piano alternativo per garantire la necessaria tranquillità ai residenti della frazione, ma il vulnus prodotto purtroppo rimane”.

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