Il vicepresidente del Consiglio Provinciale, Sebastiano Failla, replica al consigliere comunale di Vittoria, Enzo Cilia.

“Non capiamo cosa volesse farci sapere Enzo Cilia; noi non ci nascondiamo dietro delle cravatte arancioni, quel colore è la nostra bandiera e la nostra identità che poi è l’identità del Meridione d’Italia. Sono altri a nascondersi e sono loro i politici in cerca di identità”. Replica così, il vicepresidente del Consiglio Provinciale, Sebastiano Failla, all’attacco portato avanti dal consigliere comunale di Vittoria Enzo Cilia che ha usato la conferenza stampa di Grande Sud, tenutasi lunedì mattina, come pretesto per esprimere le proprie idee.
“E’ probabile – dice Failla – che come spesso accade, pur di attaccare qualcuno e poter sparare la propria, si diventa poco pertinenti e si prendono lucciole per lanterne. Innanzitutto non è un mistero che l’on. Incardona, che ha organizzato la conferenza stampa principalmente per parlare degli sprechi dell’amministrazione Gilotta all’Asp 7, ha sempre contestato la nomina dell’attuale manager; io stesso, lo scorso agosto, ne chiesi le dimissioni dopo l’ennesimo caso di malasanità in provincia; poi, è il centrosinistra ipparino che amoreggia con il Movimento per l’Autonomia di Lombardo ed il direttore generale nominato dal Governatore”.
“Senza entrare nel merito delle proposte di Cilia – continua l’esponente di Grande Sud – che possono essere più o meno condivisibili se non anche oggetto di un costruttivo dibattito, dobbiamo, tuttavia, consigliare di rivolgere la sua animosità nei confronti di altri, per esempio del Partito Democratico. Perché – conclude – se Cilia non se fosse accorto, sono proprio gli esponenti del Pd, compresi quelli ipparini, che continuano ad appoggiare il Presidente della Regione, l’assessore regionale alla Sanità e il manager Gilotta; noi siamo all’opposizione, ruolo che svolgiamo responsabilmente, dopo che ci siamo resi conti che Lombardo ed il suo assessore hanno il solo intendimento di prendere in giro i siciliani”.