Modica. Minacciava e intimoriva negozianti e clienti allo scopo di ottenere l’elemosina. Rumeno torna in carcere.

Ha continuato a minacciare e intimorire negozianti e clienti allo scopo di ottenere l’elemosina. Torna dietro le sbarre il rumeno Pop Ovidiu, 34 anni, senza fissa dimora, che già in lo scorso mese di gennaio era stato sottoposto a fermo. Lo hanno arrestato i Carabinieri che gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Modica che, accogliendo la richiesta della Procura, ha ritenuto che le esigenze cautelari a suo carico non fossero adeguatamente garantite dall’obbligo di firma cui lo straniero era stato sottoposto all’atto della scarcerazione, in marzo. Solo così, si spera, non potrà reiterare la sua condotta. Tra la fine dicembre e gennaio scorsi, i militari dell’Arma erano stati allertati dai negozianti del Polo Commerciale, allarmati dall’atteggiamento dell’uomo che aveva, prima, iniziato a chiedere l’elemosina ma col passare del tempo aveva inasprito il suo comportamento a tal punto da avere veri e propri scontri verbali con i negozianti, arrivando, finanche “faccia a faccia” con coloro che negavano l’obolo. Numerosi commercianti, temendo per la loro incolumità, avevano addirittura iniziato a chiudersi a chiave all’interno dei negozi, altri si erano visti offendere perché l’offerta fatta non era stata ritenuta sufficiente dal questuante. Il culmine si era raggiunto allorquando, di fronte al diniego dei commercianti, il rumeno aveva iniziato a proferire vere e proprie minacce di future ripercussioni fisiche nei loro confronti. Di fronte a quell’improvvisa e pericolosa escalation di violenza i Carabinieri avevano immediatamente contattato tutti i commercianti del polo commerciale acquisendone le testimonianze e formalizzando, in molti casi, vere e proprie denunce contro lo straniero che determinarono l’adozione del provvedimento di fermo di indiziato di delitto a suo carico. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria fu tradotto nel carcere di Piazza Gesù dove ha trascorso qualche settimana prima di tornare libero. A questo punto, della trascorsa carcerazione e dell’avviso orale emesso a suo carico, P.O. ha continuato imperterrito a importunare i commercianti del Polo Commerciale, alcuni dei quali hanno segnalato di essere stati vittime, durante tutta l’estate, della condotta arrogante da parte del rumeno. Quest’ultimo, perseverando nel chiedere l’elemosina con arroganza, oltre a formulare minacce al loro indirizzo in caso di mancata corresponsione dell’obolo, aveva iniziato addirittura ad offendere le vittime proferendo nei loro confronti pesantissime offese.

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